Terra di Lavoro nell’Unità d’Italia

Sul mattino di oggi Carmine Pinto ha concluso il suo viaggio nell’Unità d’Italia, ricordandoci che nella data del 17 marzo del 1861 venne proclamato il Regno d’Italia, con l’insediamento del primo parlamento. Il 2021 è un anno di importanti anniversari per la memoria civile della nostro Paese, uno, indivisibile, laico, democratico ed  europeo: il 160mo della nascita della nostra Italia una e libera (1861-2021), evento rivoluzionario nella storia millenaria della penisola e della nazione italiane nonché il bicentenario della nascita di Anita Garibaldi (nata il 30 agosto 1821 e morta a 28 anni), brasiliana e italiana, per il quale in Brasile hanno già iniziato i festeggiamenti.

Sarebbe utile ricordare in moto degno anche il contributo che  venne offerto a questo evento da Terra di Lavoro, a partire dal grande apporto della Legione Garibaldina del Matese nei momenti decisivi dell’Unità. Come ci ricorda Nicola Terracciano in un suo saggio dedicato a Beniamino Caso (nato a S. Gregorio Matese  il 1824 e morto a Piedimonte Mt il 1883) nel ritrovamento degli scritti del capitano della Legione Garibaldina del Matese Giuliano Iannotta si riporta a giusta luce il ruolo chela Legione del Matese ebbe nella battaglia del Volturno e nella vittoria dei garibaldini sulle forze borboniche. Giuliano Iannotta di Sant’Andrea del Pizzone, che aveva partecipato ai moti rivoluzionari del 1848 a Napoli, fu sindaco di Francolise dopo l’Unità negli anni che vanno dal 1871 al 1876,  tre anni dopo scrisse un memoriale, rinvenuto solo dopo più di un secolo in un solaio, in cui ci dà informazioni riguardo alla importanza della Legione nei moti risorgimentali.                         La figura di spicco fu Beniamino Caso insieme allo  Salvatore Pizzi di Capua,  che riuscirono a tessere una rete sinergica di rapporti tra i vari patrioti della stessa Legione, tutti uomini di Terra di Lavoro. E’ da rimarcare che la maggior parte dei liberali al loro fianco aveva partecipato alle lotte politiche che avevano portato al Parlamento napoletano del 1848, ma a causa delle tante sconfitte dei movimenti rivoluzionari mazziniani, ultimo quello di Carlo Pisacane assassinato dagli stessi contadini che voleva liberare, essi sacrificarono l’antica fede mazziniana in favore delle più moderate posizioni di Cavour e, dunque di un’idea dell’unità italiana sotto il regno di Vittorio Emanuele. Della Legione faceva parte anche il giovane pittore Gioacchino Toma, che un anno prima era stato confinato per motivi politici sul Matese, ed era stato protetto proprio da Beniamino Caso, che aveva promosso la vendita di alcuni suoi quadri. Inoltre, va ricordato che ad Alvignano c’era Domenico Bencivenga, suo parente, Ercole Raimondi a S.Pietro Infine, Felice Stocchetti a S.Angelo d’Alife, Francesco Fevola a Teano, Paolo Zito a Grazzanise ed altri ancora i quali riconosceranno in Beniamino Caso e Salvatore Pizzi i capi del movimento insurrezionale in Terra di Lavoro. Sarebbe utile nelle varie realtà poter ricordare queste figure di patrioti.

Compatibilmente con l’emergenza sanitaria, entro il 2021 come rete di associazioni ci proponiamo di organizzare alcune iniziative in luoghi prestigiosi della nostra memoria: in primo luogo proporremo una riflessione sulla Reggia e su Terra di Lavoro nel Risorgimento. Un secondo tema che approfondiremo sarà quello dedicato alle donne nella storia dell’Unità d’Italia (a partire da quelle meridionali e campane, come Anita Garibaldi ed Antonietta di Lorenzo), protagoniste di primo rilievo non sempre adeguatamente ricordate nei vari studi e ricerche. Ricorderemo anche la circostanza legata alla fondazione del Museo Campano di Capua ed alla scuola Normale Femminile di S. Pizzi. Lo faremo in modo critico, senza enfasi e senza retorica. Ci soffermeremo anche sugli aspetti più controversi, come quelli del brigantaggio o lo smantellamento della RealBufalaria (azienda d’avanguardia in quegli anni) di Carditello. Nei prossimi giorni proporremo alle altre associazioni di costituire un Comitato promotore per la programmazione ed organizzazione dei vari eventi. Nello stesso tempo chiederemo alle varie istituzioni di offrire la loro disponibilità e contributo per il loro varo

Bibliografia
*Nicola Terracciano                 Un protagonista del Risorgimento, Beniamino Caso, a cura del CAI

*Nicola Terracciano                 Il Museo Campano nel Risorgimenti, nel volume Il Museo vivente delle madri, a cura di P. Iorio, Rubbettino2020

*Aldo Di Biasio                       Il Risorgimento in Terra di Lavoro in Da Sud – Le origini meridionali dell’Unità,Nazionale,Silvana-2011
*Aurora Del Monaco               Centonovantuno cappotti- Inediti garibaldini della Terra di Lavoro- 2011

Pasquale Iorio

Le Piazze del Sapere                                                                           Caserta, 17 marzo 2021

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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