+ VANGELO (Gv 12,24-26)

Mercoledì 10 agosto 2016
XIX Settimana del Tempo Ordinario

+ VANGELO (Gv 12,24-26)
Se il chicco di grano muore, produce molto frutto.

+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «In verità, in verità Io vi dico: se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. Chi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna. Se uno mi vuole servire, mi segua, e dove sono Io, là sarà anche il mio servitore. Se uno serve me, il Padre lo onorerà». Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Ognuno di noi è raffigurato come un chicco di grano ed è una immagine bellissima, il grano diventa pane, un cibo prelibato e che sostiene quanti lo mangiano. Anche chi non lo mangia può dire che il pane è un cibo prelibato. Almeno in molte Regioni d’Italia, mentre ci sono luoghi dove viene mangiato un pane che sembra stoppa.
Non me ne vogliano i nostri parrocchiani che prediligono questo pane che si trova di più nel Nord-Est dell’Italia, ma è insapore e non sembra pane. È come il pancarré ma ancora più compatto, un blocco monolitico che si taglia a fette e per chi non lo conosce ha dubbi anche sulla presenza del grano.
Scrivo così non per criticare il pane gradito agli italiani che lo mangiano e quindi hanno tutto il mio rispetto, lo scrivo perché il pane è un cibo così prezioso, buono, fragrante e aromatico da dare un senso di pienezza anche senza mangiarlo.
L’odore stesso è impagabile e si può mangiare solo il pane senza nient’altro, facilita il digiuno richiesto dalla Madonna e che è sempre valido.
Il mio ragionamento vuole far comprendere che un buon pane permette con facilità il digiuno a pane e acqua, ma ogni pane è buono per chi lo gradisce. Non è indispensabile il buon pane per il digiuno, ognuno deve osservare il digiuno con il pane che gradisce.
Certo, se assaggiassero il pane come viene preparato tradizionalmente, con la farina impastata con il lievito e tutti i procedimenti salutari, potrebbero sicuramente benedire Dio anche per la bontà del pane. Ma ogni tipo di pane è gradito perché se ne fa l’abitudine.
Quando per tre anni sono stato in convento vicino Assisi, in Umbria, a tavola si metteva il pane senza sale, come è usanza quasi nell’intera Regione. Dopo qualche giorno risultava gradevole lo stesso, anche se all’inizio si mangiava quasi per penitenza.
Tutto il cibo sano è dono di Gesù e dobbiamo ringraziarlo ogni giorno anche per questo.
Prima dei tre pasti, recitate sempre le preghiere, e chiedete al Signore di benedire voi e il cibo che state per mangiare.
Ad ogni pasto un componente diverso della famiglia può esprimere la richiesta della benedizione con parole spontanee.
Ero partito con il chicco e al chicco ritorno.
Anche la pasta viene preparata con la farina e la farina dal frumento, il frumento dal grano, il grano dal chicco.
C’è una vera trasformazione prima del passaggio del chicco fino a diventare squisita pasta da mangiare e che sfama, dà vitalità.
La stessa trasformazione spirituale deve avvenire in ognuno di noi. Inizialmente siamo come un chicco disfatto, all’inizio del cammino spirituale siamo pieni di miserie, con una forte inclinazione verso le debolezze e incapaci di trasformarci da soli.
Dobbiamo morire a noi stessi per risorgere in Cristo!
Questo è il processo che avviene nel chicco di grano: esso si deve disfare per rinascere.
Gesù ha come lasciato un testamento parlando della parabola del chicco di grano, è la sintesi della Sapienza divina, e Gesù ricorre all’esempio del chicco di grano che si vede disfare e morire nella terra, ma non è distruzione perché nel suo disfarsi produce “molto frutto”.
La pianta produce infiorescenze in spighe composte, i frutti sono cariossidi o chicchi e, se macinati, producono la farina.
Dal grano tenero (che risulta facilmente frantumabile), si ricava la farina, dal grano duro (che oppone una maggiore resistenza allo sbriciolamento), si ricava la semola. Il termine semola indica sempre la farina ma è per distinguerla dal grano tenero.
Ogni uomo e ogni donna sono chicco di grano, seminato da Dio nei solchi della storia, della famiglia, dell’ambiente di lavoro e tutti sono chiamati a portare molto frutto. Da parte di Gesù c’è tutta la disponibilità ad aiutare per far crescere ogni piantina che siamo ognuno di noi, ma noi dobbiamo lavorare per eliminare tutta quella zizzania che da ogni parte cerca di soffocare il chicco buono per non farlo diventare spiga, frumento, farina, pane e pasta.
In questo mondo impazzito e privo di morale, dove tutta l’immoralità viene presentata come un bene e chi non trasgredisce è un cafone… rimane sempre Gesù Cristo l’unica pietra angolare a cui aggrapparci con tutte le forze, per non lasciarci tirare via dalle tempeste dei messaggi indecenti ed impuri che circolano in ogni ambiente.
Occorre coraggio e una Fede forte per rifiutare certi discorsi ed evitare di dialogare con persone senza Dio ma che incontrate nell’ambiente di lavoro e in tante altre occasioni. Ricordate che siete come il chicco di grano, se viene sopraffatto dalla zizzania della corruzione, esso perde ogni vitalità e muore definitivamente.
Perdete la comunione con Gesù.
Se invece come un chicco di grano liberato dalla zizzania, crescete e diventate spiga per poi sfamare con la parola, il buon esempio, la bontà, l’amore, la verità, quanti vi ascoltano, vivrete veramente come creature rinate nello Spirito di Gesù e resterete in piena comunione con Lui.
Cosa può offrirci di più meraviglioso dell’Amore di Gesù, il mondo con i suoi piaceri effimeri, con le mode scriteriate e il nulla?
Vogliamo essere buona farina per effondere a chi ci incontra il buon odore di Gesù, per saziare gli affamati di Dio, donando il nostro amore.
Ringrazio di cuore quanti hanno recitato la Novena a San Michele Arcangelo e quanti continuano. Rivolgetevi sempre a questo straordinario Principe delle Milizie Celesti, è potentissimo e scaccia subito i diavoli. Quando invoco San Michele sulle persone disturbate dalle negatività dei diavoli, subito stanno meglio perché i diavoli sono costretti a scappare.
Pregate ogni giorno San Michele Arcangelo per me!

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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