5ª Settimana di Quaresima
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Abramo, vostro padre, esultò nella speranza di vedere il mio giorno.
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+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse ai Giudei: «In verità , in verità Io vi dico: “Se uno osserva la mia parola, non vedrà la morte in eternoâ€Â». Gli dissero allora i Giudei: «Ora sappiamo che sei indemoniato. Abramo è morto, come anche i profeti, e Tu dici: “Se uno osserva la mia parola, non sperimenterà la morte in eternoâ€. Sei Tu più grande del nostro padre Abramo, che è morto? Anche i profeti sono morti. Chi credi di essere?». Rispose Gesù: «Se Io glorificassi me stesso, la mia gloria sarebbe nulla. Chi mi glorifica è il Padre mio, del quale voi dite: “È nostro Dio!â€, e non Lo conoscete. Io invece Lo conosco. Se dicessi che non Lo conosco, sarei come voi: un mentitore. Ma Io Lo conosco e osservo la sua Parola. Abramo, vostro padre, esultò nella speranza di vedere il mio giorno; lo vide e fu pieno di gioia». Allora i Giudei gli dissero: «Non hai ancora cinquant’anni e hai visto Abramo?». Rispose loro Gesù: «In verità , in verità Io vi dico: prima che Abramo fosse, Io Sono». Allora raccolsero delle pietre per gettarle contro di lui; ma Gesù si nascose e uscì dal tempio. Parola del Signore
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Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Effettivamente il dialogo tra Gesù e i giudei si trova su due livelli diversi, è impossibile una pur minima comprensione degli ascoltatori delle parole elevate espresse dal Signore. Egli parla sapendo di non riuscire a far penetrare nei loro cuori queste parole eterne e ricolme di sapienza, eppure, continua con pazienza a spiegare ciò che è incomprensibile.
Questo atto compiuto da noi sarebbe ottusità , solo in Gesù questa pedagogia di spiegare l’imperscrutabile ha la sua piena validità .
Il parlare di Gesù è talmente elevato e ineffabile da lasciare i giudei frastornati e rabbiosi. Meno comprendono più si imbestialiscono, il fatto stesso di incontrare Gesù per essi è una tortura, anche se inizialmente c’è grande curiosità come quando si incontra una persona geniale ed imprevedibile che può rilasciare affermazioni buone o cattive. Ma quando ascoltano gli insegnamenti del Maestro si imbufaliscono.
Gesù non fa nulla per lasciarli tranquilli, è la sua missione di spiegare la Verità eterna e comprende bene che non si può assimilare in poco tempo, così inizia ad istillare nei giudei alcune affermazioni che li tramortiscono.
Gesù non può fare a meno di parlare così chiaramente e di rivelare la sua identità , sono i giudei a non comprendere per la scarsissima spiritualità , la poca conoscenza delle Scritture. Così si incontrano le affermazioni elevatissime di Gesù e la povertà spirituale degli ascoltatori. Non possono fare altro che offendere Gesù, iniziando a porre domande fin troppo razionali.
“Chi credi di essere?”.
Domanda plausibile, ma se verificassero i suoi miracoli e approfondissero le sue parole, la spiegazione la troverebbero. Non dico che arriverebbero tutti e immediatamente a riconoscerlo come Figlio di Dio, certamente eviterebbero le persecuzioni e le domande illogiche.
Questa domanda in effetti può contenere una sua consistenza, ma anticipa quanto Gesù dirà in seguito. Gesù inizia con queste parole: “Se uno osserva la mia Parola, non vedrà la morte in eterno”. I giudei stonano e prendono una sbandata, sbagliano perché ne danno un’interpretazione temporale mentre Gesù parlava dell’anima. Abramo e gli altri Profeti infatti sono morti ma le loro sante anime vivono in eterno.
Cosa occorreva per comprendere questa spiegazione? Gesù parla dell’aldilà , di una vita che non avrà fine e che è la vera vita!