+ VANGELO (Lc 13,31-35)

Giovedì 27 ottobre 2016

XXX Settimana del Tempo Ordinario

 

 

+ VANGELO (Lc 13,31-35)

Non è possibile che un profeta muoia fuori di Gerusalemme.

 

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel momento si avvicinarono a Gesù alcuni farisei a dirgli: «Parti e vattene via di qui, perché Erode ti vuole uccidere». Egli rispose loro: «Andate a dire a quella volpe: “Ecco, Io scaccio demoni e compio guarigioni oggi e domani; e il terzo giorno la mia opera è compiuta. Però è necessario che oggi, domani e il giorno seguente Io prosegua nel cammino, perché non è possibile che un Profeta muoia fuori di Gerusalemme”. Gerusalemme, Gerusalemme, tu che uccidi i profeti e lapidi quelli che sono stati mandati a te: quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli, come una chioccia i suoi pulcini sotto le ali, e voi non avete voluto! Ecco, la vostra casa è abbandonata a voi! Vi dico infatti che non mi vedrete, finché verrà il tempo in cui direte: “Benedetto Colui che viene nel nome del Signore!”». Parola del Signore

 

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

Dei tremendi terremoti di questi mesi in Italia eravamo stati avvisati, Gesù e la Vergine Santa con grande dolore lo hanno rivelato a Luz de Maria in più circostanze. Le scosse continuano a far tremare vastissime zone italiane, da Pordenone a Catania ieri tutto ha tremato e la terra continua a presentare fratture spaventose.

I sismologi affermano che è un altro terremoto rispetto a quello del 24 agosto scorso, si tratta di un’altra faglia nella stessa zona, ma il terremoto si è propagato con una forza spaventosa per tre/quarti d’Italia, e i palazzi di moltissime grandi città hanno ballato come mai in passato.

Un terremoto di tale forza non scuote moralmente tutta la popolazione, anche se sul momento lo spavento e lo smarrimento fermano per qualche ora anche i grandi peccatori, ma è un effetto momentaneo. Potrebbero riflettere sulla precarietà della loro vita, che tutto è in balia dell’imponderabile.

La reazione dei peccatori più licenziosi in queste circostanze non sempre favorisce la riflessione e il pensiero sul futuro, essi forse in queste circostanze si compiacciono della vita licenziosa e stoltamente pensano che proprio considerando il devastante terremoto, devono divertirsi con maggiore irriverenza.

Il ricordo delle migliaia di persone che stanno soffrendo tremendamente per la paura, il freddo, l’insicurezza, la provvisorietà delle sistemazioni, ci arreca profondo dolore. Per capire lo smarrimento che si prova dinanzi alle molteplici scosse, bisognerebbe fare l’esperienza. Ma non si augura a nessuno. Di sicuro è terrificante trovarsi nel luogo colpito dal terremoto.

Cambio argomento per aprire una riflessione sulle continue morti degli immigrati nel Mediterraneo. Sono forse meno importanti? Assolutamente no. Non sono anche loro esseri umani come noi? Perché allora si lasciano partire dall’Africa con barconi e gommoni, per poi i potenti italiani lamentarsi se non si trovano alloggi?

Quello che scrivo lo hanno compreso migliaia di giornalisti in Italia ma non lo scrivono perché la linea editoriale dettata dal direttore o dalla proprietà, deve favorire l’immigrazione in Italia e in Europa. Quindi, si agevola l’ingresso di centinaia di migliaia di immigrati, fino a quando diventeranno milioni…

L’organizzazione è vasta, tutti vogliono la stessa cosa.

Questo fa lamentare molto gli onesti e chiedono spiegazioni alla politica. Inutilmente.

Tre giorni fa è successo un fatto inquietante a Goro nel ferrarese, non tanto per la reazione civile della popolazione che ha fatto barricate per non far arrivare i venti immigrati in questo Comune, ma per la decisione di qualche responsabile del governo di far requisire l’unico ostello del paese.

È un fatto avvilente, sia per i proprietari che per la gente del paese che trova in questo bar/albergo il ritrovo per trascorrere molte ore in compagnia degli altri. Gli anziani giocano a carte e si divertono, molti fanno colazione e i proprietari vivono con i profitti dell’attività.

Resta il fatto che arrivare a requisire (sequestrare, confiscare) un albergo ai legittimi proprietari è un’azione pesantissima e che lascia perplessi.

Dove si arriverà di questo passo?

Ieri il ministro ha dato una risposta all’azione della requisizione. Leggiamo da un quotidiano.

«Al question time alla Camera il ministro dell’Interno torna sui fatti di Goro (Ferrara): “Le requisizioni avvengono quando i Comuni non collaborano, se lo fanno si trovano altre soluzioni e non c’è motivo di farle”. I sindaci sono pronti a fare le barricate».

Da oggi in poi state attenti se vengono a chiedervi di ospitare gli immigrati a casa vostra, e quelli che sono favorevoli a questa accoglienza mirata alla distruzione del Cristianesimo e alla creazione di una società mulatta, faranno bene ad aprire i portoni delle loro case ed ospitare per tutta la vita gli immigrati incolpevoli di questa situazione.

I Vescovi africani ripetono ai loro parrocchiani di non lasciare le loro terre per non cadere nelle trappole, e di contribuire allo sviluppo locale.

Un altro fatto che abbiamo sentito in questi giorni riguarda una decisione dell’Unesco, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura. La risoluzione votata è contro gli ebrei principalmente, secondariamente contro i cristiani. In pratica si è votato per negare il legame tra gli ebrei e i luoghi sacri di Gerusalemme. Un’assurdità oscura.

Dopo le polemiche dei giorni scorsi, il comitato del patrimonio mondiale dell’Unesco non è tornato sui suoi passi, anzi. Ieri mattina ha approvato una risoluzione che nega nuovamente il legame millenario tra gli ebrei e i luoghi sacri di Gerusalemme.

Il voto si è svolto a scrutinio secreto: 10 a favore, due contrari e otto astenuti. Il testo approvato fa riferimento ai luoghi sacri di Gerusalemme con la sola denominazione musulmana e denuncia i “danni materiali” perpetrati da Israele, come già nella precedente risoluzione adottata la settimana scorsa dall’Unesco.

Che sta succedendo nel mondo?

L’irragionevolezza scaturisce dal progetto di favorire i musulmani, perché saranno a servizio dell’Anticristo. Oltre a stravolgere la storia, si sta privilegiando nel mondo tutto quello che fa riferimento alla cultura islamica. Come l’accoglienza in Italia di centinaia di migliaia di musulmani. Il piano è abbastanza chiaro.

Gesù pianse su Gerusalemme perché non Lo aveva accolto, e nella città abitavano gli ebrei non i musulmani. Essi vennero fuori dopo 600 anni e con Gerusalemme non hanno nulla da spartire, ma i potenti vogliono metterli al posto degli ebrei e dei cristiani.

“Andate a dire a quella volpe”. Gesù a quel tempo aveva un oppositore agguerrito, oggi si sono moltiplicati per centinaia di migliaia.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *