+ VANGELO (Lc 19,45-48)

Venerdì 18 novembre 2016

XXXIII Settimana del Tempo Ordinario

 

 

+ VANGELO (Lc 19,45-48)

Avete fatto della Casa di Dio un covo di ladri.

 

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù, entrato nel Tempio, si mise a scacciare quelli che vendevano, dicendo loro: «Sta scritto: “La mia Casa sarà casa di preghiera”. Voi invece ne avete fatto un covo di ladri». Ogni giorno insegnava nel Tempio. I capi dei sacerdoti e gli scribi cercavano di farlo morire e così anche i capi del popolo; ma non sapevano che cosa fare, perché tutto il popolo pendeva dalle sue labbra nell’ascoltarlo. Parola del Signore

 

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

La percezione che il credente ha della sua presenza nella Chiesa, lo fa agire di conseguenza. Dal comportamento e dalle sue devozioni, se le coltiva, esprime quello che ha effettivamente dentro. Da quale spirito è animato, qual è la sua religiosità.

Il credente osservante rispetta la Casa di Dio e la considera veramente come il luogo divino, dove incontra Gesù nell’Eucaristia.

«Sta scritto: “La mia Casa sarà casa di preghiera”».

È la perfetta definizione della Chiesa, è il luogo del sacro, dove Dio scende per restare con i suoi figli. Questa percezione forse è rimasta nel cuore di pochi credenti, quelli che passano davanti le Chiese e fanno il segno della Croce, meglio ancora quando entrano anche per pochi minuti e ringraziano il Signore, e mettono nel suo Cuore tutte le loro preoccupazioni.

L’affanno e la dissipazione hanno distolto l’attenzione dalla Chiesa come luogo sacro, così si va in Chiesa con distrazione, si arriva proprio all’inizio della Santa Messa o in ritardo perché non c’è la convinzione di andare a partecipare al Sacrificio Eucaristico, rinnovato da Gesù sull’altare.

Non si tratta solo di andare in Chiesa per la Santa Messa, bisogna valutare in quale stato interiore e con quanto tempo di anticipo.

Le Grazie si ricevono con facilità durante la Santa Messa ma bisogna essere collegati con Gesù Cristo che si immola misticamente, se invece si è distratti, si pensa ad altro o non c’è alcun interesse, oltre a rimanere distaccati da Lui, non si ricevono neanche le Grazie.

Si deve riflettere con interesse e amore sulla Santa Messa.

Il credente deve meditare sul suo significato e sulla sua stessa presenza durante la celebrazione. In quale stato interiore si prende parte alla Santa Messa? Anche se non si riesce a valutarlo esattamente, ognuno certamente riesce a comprendere se prova interesse o meno e se si sente attratto.

I credenti che non provano una certa attrazione per la Santa Messa, devono impegnarsi di più nella pratica delle virtù.

Non si può percepire adeguatamente il vero senso della Chiesa se non c’è un vero amore verso la Santa Messa. Perché la Chiesa non è un luogo come gli altri, non si va solo per fare amicizia o incontrare gli amici, oppure solo per organizzare momenti di fraternità.

La Chiesa è principalmente il luogo del sacro, poi lo è anche di aggregazione, dove i parrocchiani creano una vera famiglia spirituale, guidata dal Sacerdote, dove si fraternizza, si condivide e si cresce spiritualmente.

La scarsa partecipazione dei cattolici alla Santa Messa indica appunto che la percezione della Chiesa è fuorviata, non c’è una corretta conoscenza e adesione. Ci sono stati tanti motivi negli ultimi decenni per allontanare i credenti e questi Gesù li chiama scandali.

L’affermazione del Signore è forte ma dobbiamo meditarla: “Voi invece ne avete fatto un covo di ladri”.

Quando scacciò i mercanti, la religiosità era decaduta e il Tempio era ridotto a un mercato, pochi pregavano e la prova ci arriva da quello che fecero a Gesù sul Calvario, ma prima ancora quando Lo perseguitavano e non credevano in Lui.

Oggi ci domandiamo cosa è per noi la Chiesa, intesa come Casa di preghiera. Gesù è lì pronto a donare il suo Spirito ai veri adoratori.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *