+ VANGELO (Mc 3,1-6)

Mercoledì 22 gennaio 2014 2ª Settimana del Tempo Ordinario + VANGELO (Mc 3,1-6)

Gesù che parla alla genteÈ lecito in giorno di sabato salvare una vita o ucciderla? + Dal Vangelo secondo Marco In quel tempo, Gesù entrò di nuovo nella sinagoga. Vi era lì un uomo che aveva una mano paralizzata, e stavano a vedere se lo guariva in giorno di sabato, per accusarlo. Egli disse all’uomo che aveva la mano paralizzata: «Àlzati, vieni qui in mezzo!». Poi domandò loro: «È lecito in giorno di sabato fare del bene o fare del male, salvare una vita o ucciderla?». Ma essi tacevano. E guardandoli tutt’intorno con indignazione, rattristato per la durezza dei loro cuori, disse all’uomo: «Tendi la mano!». Egli la tese e la sua mano fu guarita. E i farisei uscirono subito con gli erodiani e tennero consiglio contro di lui per farlo morire. Parola del Signore Commento di Padre GiulioMercoledì 22 gennaio 2014 2ª Settimana del Tempo Ordinario + VANGELO (Mc 3,1-6) È lecito in giorno di sabato salvare una vita o ucciderla? + Dal Vangelo secondo Marco In quel tempo, Gesù entrò di nuovo nella sinagoga. Vi era lì un uomo che aveva una mano paralizzata, e stavano a vedere se lo guariva in giorno di sabato, per accusarlo. Egli disse all’uomo che aveva la mano paralizzata: «Àlzati, vieni qui in mezzo!». Poi domandò loro: «È lecito in giorno di sabato fare del bene o fare del male, salvare una vita o ucciderla?». Ma essi tacevano. E guardandoli tutt’intorno con indignazione, rattristato per la durezza dei loro cuori, disse all’uomo: «Tendi la mano!». Egli la tese e la sua mano fu guarita. E i farisei uscirono subito con gli erodiani e tennero consiglio contro di lui per farlo morire. Parola del Signore Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro L’avvenimento di ieri sul quesito del sabato continua in questo Vangelo con un ragionamento simile anche se si svolse alcuni giorni dopo. Ieri il discorso verteva sulle spighe raccolte di sabato e di altri gesti che rimanevano proibiti in quel giorno, Gesù diede una risposta chiara e ineccepibile. Non poteva però convincere i farisei dal cuore indurito, per essi la tradizione inventata dai loro padri era la vera legge. Rimaneva impossibile fare cambiare idea o quantomeno portarli a ragionare. Troppo istinto radicato nel cuore, per cambiare convinzioni bisognava togliere materialmente il cuore… Voglio dire che faceva parte della loro indiscutibile forma mentis l’osservanza delle tradizioni umane che servivano in realtà a quietare la loro esasperazione. Dinanzi alla durezza dei farisei, Gesù pose una domanda: “È lecito in giorno di sabato fare del bene o fare del male, salvare una vita o ucciderla?”. Domanda anche inconsueta, lo è ancora di più perchè espressa da Gesù, ma l’ha posta perchè i presenti erano talmente ottenebrati dall’orgoglio e dalla loro accecata mentalità, da non distinguere più un uomo dall’animale. La vita immorale conduce a questa drammatica condizione spirituale, si diventa cieco e schiavo dei vizi, si adorano gli idoli. Il danno è rilevante a quanti rimangono ingabbiati a causa delle loro scelte disastrose, sono maggiormente drammatiche le conseguenze quando a commettere scandali pubblici sono i Consacrati. E su questo i quotidiani inzuppano il pane, sono le notizie che bramano divulgare per screditare la Chiesa. Mentre noi ne parliamo per conoscere persone e fatti, ed evitare di cadere nelle loro trappole. Noi consideriamo quanto è di dominio pubblico per conoscere e pregare di più. Non è intelligente fare finta di nulla, la verità conosciuta si deve approfondire per conoscere il vero cammino di Fede. Il Papa numerose volte ha richiamato Vescovi e Sacerdoti ad una vita più evangelica, a lasciare le ricchezze e la vita gaudente per abbracciare con serietà la povertà, l’amore, la misericordia. Questa mattina ho letto un link mentre aprivo Google e ho letto questo titolo: “Patrimonio e amici del monsignor mondano. Tele di Van Gogh e De Chirico in casa”. Tutto l’opposto del Vangelo di Gesù e dei continui richiami del Papa. Ho letto l’articolo con stupore e vergogna per il monsignore così inebriato di beni mobili e immobili. Maria Scozzaro L’avvenimento di ieri sul quesito del sabato continua in questo Vangelo con un ragionamento simile anche se si svolse alcuni giorni dopo. Ieri il discorso verteva sulle spighe raccolte di sabato e di altri gesti che rimanevano proibiti in quel giorno, Gesù diede una risposta chiara e ineccepibile. Non poteva però convincere i farisei dal cuore indurito, per essi la tradizione inventata dai loro padri era la vera legge. Rimaneva impossibile fare cambiare idea o quantomeno portarli a ragionare. Troppo istinto radicato nel cuore, per cambiare convinzioni bisognava togliere materialmente il cuore… Voglio dire che faceva parte della loro indiscutibile forma mentis l’osservanza delle tradizioni umane che servivano in realtà a quietare la loro esasperaMercoledì 22 gennaio 2014 2ª Settimana del Tempo Ordinario + VANGELO (Mc 3,1-6) È lecito in giorno di sabato salvare una vita o ucciderla? + Dal Vangelo secondo Marco In quel tempo, Gesù entrò di nuovo nella sinagoga. Vi era lì un uomo che aveva una mano paralizzata, e stavano a vedere se lo guariva in giorno di sabato, per accusarlo. Egli disse all’uomo che aveva la mano paralizzata: «Àlzati, vieni qui in mezzo!». Poi domandò loro: «È lecito in giorno di sabato fare del bene o fare del male, salvare una vita o ucciderla?». Ma essi tacevano. E guardandoli tutt’intorno con indignazione, rattristato per la durezza dei loro cuori, disse all’uomo: «Tendi la mano!». Egli la tese e la sua mano fu guarita. E i farisei uscirono subito con gli erodiani e tennero consiglio contro di lui per farlo morire. Parola del Signore Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro L’avvenimento di ieri sul quesito del sabato continua in questo Vangelo con un ragionamento simile anche se si svolse alcuni giorni dopo. Ieri il discorso verteva sulle spighe raccolte di sabato e di altri gesti che rimanevano proibiti in quel giorno, Gesù diede una risposta chiara e ineccepibile. Non poteva però convincere i farisei dal cuore indurito, per essi la tradizione inventata dai loro padri era la vera legge. Rimaneva impossibile fare cambiare idea o quantomeno portarli a ragionare. Troppo istinto radicato nel cuore, per cambiare convinzioni bisognava togliere materialmente il cuore… Voglio dire che faceva parte della loro indiscutibile forma mentis l’osservanza delle tradizioni umane che servivano in realtà a quietare la loro esasperazione. Dinanzi alla durezza dei farisei, Gesù pose una domanda: “È lecito in giorno di sabato fare del bene o fare del male, salvare una vita o ucciderla?”. Domanda anche inconsueta, lo è ancora di più perchè espressa da Gesù, ma l’ha posta perchè i presenti erano talmente ottenebrati dall’orgoglio e dalla loro accecata mentalità, da non distinguere più un uomo dall’animale. La vita immorale conduce a questa drammatica condizione spirituale, si diventa cieco e schiavo dei vizi, si adorano gli idoli. Il danno è rilevante a quanti rimangono ingabbiati a causa delle loro scelte disastrose, sono maggiormente drammatiche le conseguenze quando a commettere scandali pubblici sono i Consacrati. E su questo i quotidiani inzuppano il pane, sono le notizie che bramano divulgare per screditare la Chiesa. Mentre noi ne parliamo per conoscere persone e fatti, ed evitare di cadere nelle loro trappole. Noi consideriamo quanto è di dominio pubblico per conoscere e pregare di più. Non è intelligente fare finta di nulla, la verità conosciuta si deve approfondire per conoscere il vero cammino di Fede. Il Papa numerose volte ha richiamato Vescovi e Sacerdoti ad una vita più evangelica, a lasciare le ricchezze e la vita gaudente per abbracciare con serietà la povertà, l’amore, la misericordia. Questa mattina ho letto un link mentre aprivo Google e ho letto questo titolo: “Patrimonio e amici del monsignor mondano. Tele di Van Gogh e De Chirico in casa”. Tutto l’opposto del Vangelo di Gesù e dei continui richiami del Papa. Ho letto l’articolo con stupore e vergogna per il monsignore così inebriato di beni mobili e immobili. zione. Dinanzi alla durezza dei farisei, Gesù pose una domanda: “È lecito in giorno di sabato fare del bene o fare del male, salvare una vita o ucciderla?”. Domanda anche inconsueta, lo è ancora di più perchè espressa da Gesù, ma l’ha posta perchè i presenti erano talmente ottenebrati dall’orgoglio e dalla loro accecata mentalità, da non distinguere più un uomo dall’animale. La vita immorale conduce a questa drammatica condizione spirituale, si diventa cieco e schiavo dei vizi, si adorano gli idoli. Il danno è rilevante a quanti rimangono ingabbiati a causa delle loro scelte disastrose, sono maggiormente drammatiche le conseguenze quando a commettere scandali pubblici sono i Consacrati. E su questo i quotidiani inzuppano il pane, sono le notizie che bramano divulgare per screditare la Chiesa. Mentre noi ne parliamo per conoscere persone e fatti, ed evitare di cadere nelle loro trappole. Noi consideriamo quanto è di dominio pubblico per conoscere e pregare di più. Non è intelligente fare finta di nulla, la verità conosciuta si deve approfondire per conoscere il vero cammino di Fede. Il Papa numerose volte ha richiamato Vescovi e Sacerdoti ad una vita più evangelica, a lasciare le ricchezze e la vita gaudente per abbracciare con serietà la povertà, l’amore, la misericordia. Questa mattina ho letto un link mentre aprivo Google e ho letto questo titolo: “Patrimonio e amici del monsignor mondano. Tele di Van Gogh e De Chirico in casa”. Tutto l’opposto del Vangelo di Gesù e dei continui richiami del Papa. Ho letto l’articolo con stupore e vergogna per il monsignore così inebriato di beni mobili e immobili.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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