+ VANGELO (Mc 3,7-12)

Giovedì 21 gennaio 2016
II Settimana del Tempo Ordinario

+ VANGELO (Mc 3,7-12)
Gli spiriti impuri gridavano: «Tu sei il Figlio di Dio!». Ma egli imponeva loro severamente di non svelare chi egli fosse.

+ Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù, con i suoi discepoli si ritirò presso il mare e Lo seguì molta folla dalla Galilea. Dalla Giudea e da Gerusalemme, dall’Idumea e da oltre il Giordano e dalle parti di Tiro e Sidòne, una grande folla, sentendo quanto faceva, andò da Lui. Allora Egli disse ai suoi discepoli di tenergli pronta una barca, a causa della folla, perché non Lo schiacciassero. Infatti aveva guarito molti, cosicché quanti avevano qualche male si gettavano su di Lui per toccarlo. Gli spiriti impuri, quando Lo vedevano, cadevano ai suoi piedi e gridavano: «Tu sei il Figlio di Dio!». Ma Egli imponeva loro severamente di non svelare chi Egli fosse. Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Una grande folla cercava Gesù perché guariva tutti. Quando è presente la sofferenza o torturano interiormente mali morali, la gente cerca il sollievo e corre ovunque pur di allontanare il patimento. È normale agire così, fa parte della nostra natura.
Non è piacevole la sofferenza e spesso ci si ribella anche contro Dio, solo i cristiani hanno la forza di resistere con amore e pregano con grande fiducia Gesù e la Madonna per superarla. L’abbattimento è la sconfitta, manifesta una Fede debolissima.
Nel Vangelo di oggi Gesù chiede ai discepoli di “tenergli pronta una barca, a causa della folla, perché non Lo schiacciassero”.
Gesù non vuole sottrarsi dall’incontro con gli ammalati, anzi Lui li cerca per guarirli, ma la presenza di una consistente folla crea problemi di spazio. Preferisce salire sulla barca e continuare la sua opera di guarigione e di evangelizzazione.
Questo significa che Gesù non vuole restare in noi se siamo pieni di bisogni, intesi come esigenze non necessarie. Le esigenze intese come pretese inutili portano alla vanità, si cade nelle ostentazioni anche senza volerlo intenzionalmente.
Gesù vuole restare con noi, in noi, ma dobbiamo trovare la pace interiore per farlo agire, dobbiamo allontanare la “folla” di pensieri, di giudizi, di orgogli, di superbie, di progetti immorali, di vanità fuggevoli, di ricerca degli idoli.
Gesù vuole salire sulla nostra barca, ma deve vederla libera e lontana dagli inganni e dalle ipocrisie del mondo.
Chiediamoci se siamo pronti a tenergli disponibile la barca per ospitarlo.
Gesù è lontano da tutto ciò che schiaccia, infatti nel Vangelo è detto che salì sulla “barca, a causa della folla, perché non Lo schiacciassero”.
Ciò che schiaccia l’uomo è l’orgoglio e la sua immersione nel mondo, senza riuscire a trovare nella giornata del tempo da dedicare alla preghiera, all’adorazione di Gesù, per poi riempirsi del suo Spirito e vincere la corruzione del mondo.
Schiaccia l’uomo anche la curiosità delle apparizioni e senza discernimento si corre dietro ad ogni novità, senza utilizzare il discernimento perché non lo posseggono. Anche sacerdoti corrono dietro false apparizioni e sono estasiati dalle belle parole di un messaggio senza riuscire a discernere tutto il contesto. E causano confusione nei buoni.
Non si può annunciare veramente Gesù quando si rimane schiacciati dall’inganno, dai continui peccati mortali senza neanche confessarli.
Gesù è il liberatore e aspetta anche i grandi peccatori nel confessionale, purtroppo spesso non si trovano i confessori. Si trovano Chiese aperte soprattutto nelle città con i confessori disponibili ad aiutare e a spezzare le catene del peccato.
Gesù è il guaritore e ci vuole liberi dalla mentalità moderna che si oppone proprio a Lui, altrimenti la sua azione è paralizzata.
Ognuno di noi può diventare collaboratore di Gesù nel dare dottrina, nel portare agli altri la conoscenza del Vangelo e la propria esperienza spirituale. Ognuno deve diventare testimone dell’Amore di Gesù, Figlio di Dio.
È indispensabile conoscere le Verità della Fede e anche sul web si trova la sintesi della nostra dottrina. Questo per cominciare.
Siamo chiamati a diffondere a tutti i conoscenti le Verità ricevute e contenute nel Vangelo.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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