VANGELO (Mc 7,14-23)

Gesù con gli apostoliMercoledì 12 febbraio 2014 

5ª Settimana del Tempo Ordinario
 
+ Ciò che esce dall’uomo è quello che rende impuro l’uomo.
 
+ Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù, chiamata di nuovo la folla, diceva loro: «Ascoltatemi tutti e comprendete bene! Non c’è nulla fuori dell’uomo che, entrando in lui, possa renderlo impuro. Ma sono le cose che escono dall’uomo a renderlo impuro». Quando entrò in una casa, lontano dalla folla, i suoi discepoli lo interrogavano sulla parabola. E disse loro: «Così neanche voi siete capaci di comprendere? Non capite che tutto ciò che entra nell’uomo dal di fuori non può renderlo impuro, perché non gli entra nel cuore ma nel ventre e va nella fogna?». Così rendeva puri tutti gli alimenti. E diceva: «Ciò che esce dall’uomo è quello che rende impuro l’uomo. Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono i propositi di male: impurità, furti, omicidi, adultèri, avidità, malvagità, inganno, dissolutezza, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dall’interno e rendono impuro l’uomo». Parola del Signore
 
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
A quel tempo si discuteva molto sulle prescrizioni antiche, sull’impurità e tanti altri precetti umani. Eppure è molto chiaro che nessun cibo può rendere l’uomo impuro, semmai può farlo ingrassare. Diverse Religioni ideate dagli uomini venerano gli animali e non li uccidono, sono sacri e davanti ad essi si prostrano più che se fossero idoli, infatti rappresentano la divinità.
È illogico questo ma possibile per quanti seguono i precetti umani, insegnamenti fondati sul nulla, certamente sulla falsità dei santoni.
Dio ha creato gli animali per soddisfare i bisogni degli uomini, per la loro conservazione, ma gli animali hanno anche un grande utilità se utilizzati bene. Hanno aiutato nel trasporto di materiali pesanti quando ancora non c’erano i mezzi meccanici, ancora oggi in molte zone del mondo vengono utilizzati nei campi e nel trasporto. Hanno vestito e coperto dal freddo quanti hanno scelto abbigliamenti particolari.
Gli animali hanno fatto compagnia a persone sole e hanno difeso i loro padroni dai cattivi. Poi, ognuno accetta o meno l’utilizzo che si fa di essi, certo in Cina mangiano i cani e questo lo troviamo inopportuno e incomprensibile, ma essi sono pagani, non possono capire che il cane è l’animale più vicino all’uomo. Tutti i popoli pagani hanno credenze assurde e offensive per l’intelligenza umana.
Gesù parlò del cane nella parabola del ricco epulone e di Lazzaro. “Perfino i cani venivano a leccare le sue piaghe” (Lc 16,21).
I cristiani non mangiano i cani nè i gatti, essi vengono accolti nelle case e svolgono compiti di difesa e di compagnia.
Adesso non mi dilungo per mancanza di tempo, ritornerò a spiegare il dono degli animali che Dio ha fatto agli uomini. La mia giornata corre veloce e gli impegni sono sempre numerosi. Ma difendo con forza tutto il tempo indispensabile da dedicare alla prolungata preghiera. Senza la preghiera di adorazione, contemplativa, recitata e celebrata, ci si svuota e si spegne il fuoco dell’amore a Gesù e della spiritualità.
È bene rinunciare a certe cose pure importanti ma non si perda mai il tempo da dedicare alla prolungata preghiera giornaliera.
Nel Vangelo Gesù spiegava con fermezza di non temere di mangiare cibi che venivano indicati come impuri, “non c’è nulla fuori dell’uomo che, entrando in lui, possa renderlo impuro”, infatti il cibo è indispensabile per la sopravvivenza degli uomini. Gli ebrei con questo precetto si illudevano di giustificare le loro opere inique. Era una giustificazione ridicola e umana.
Gesù indica in ciò che esce dall’uomo a renderlo impuro. Sono le sue opere corrotte, le parole false e maliziose, le scelte inique.
Gli Apostoli non compresero questo insegnamento e chiesero altre spiegazioni. “Così neanche voi siete capaci di comprendere?”. La spiegazione era semplice ma andava ribadita: “Non capite che tutto ciò che entra nell’uomo dal di fuori non può renderlo impuro, perché non gli entra nel cuore ma nel ventre e va nella fogna?”. La differenza sta nella collocazione del cibo che entra dall’esterno, non tocca il cuore, quindi non può essere impuro.
“Ciò che esce dall’uomo è quello che rende impuro l’uomo”. Il cristiano deve riflettere sulle parole non buone che spesso escono dalla sua bocca, dalle opere disoneste che si compiono convinto di non essere visto da nessuno. Quindi, Gesù elenca i propositi di male che escono dal cuore degli uomini. È una lista che ha sempre causato una profonda meditazione nei cristiani più spirituali, spero che questo avvenga anche in tutti voi.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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