+ VANGELO (Mc 8,34-9,1)

Venerdì 17 febbraio 2017

VI Settimana del Tempo Ordinario

 

 

+ VANGELO (Mc 8,34-9,1)

Chi perderà la propria vita per causa mia e del Vangelo, la salverà.

 

+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, convocata la folla insieme ai suoi discepoli, Gesù disse loro: «Se qualcuno vuol venire dietro a Me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia e del Vangelo, la salverà. Infatti quale vantaggio c’è che un uomo guadagni il mondo intero e perda la propria anima? Che cosa potrebbe dare un uomo in cambio della propria anima? Chi si vergognerà di Me e delle mie parole davanti a questa generazione adultera e peccatrice, anche il Figlio dell’Uomo si vergognerà di lui, quando verrà nella gloria del Padre suo con gli Angeli Santi». Diceva loro: «In verità Io vi dico: vi sono alcuni, qui presenti, che non morranno prima di aver visto giungere il Regno di Dio nella sua potenza». Parola del Signore

 

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

Il valore della vita per la stragrande maggioranza dell’umanità significa raggiungere il benessere inteso come ricchezza e abbondanza di quanto di meglio è possibile ottenere. L’essere umano fin dalla nascita cerca anche inconsciamente di possedere quanto piace e non solo ciò che necessita per vivere bene.

La parola benessere oggi è utilizzata per obiettivi diversi, per noi cristiani indica felicità, equilibrio, appagamento, serenità, gioia.

Per i non credenti o quei credenti poco impegnati, il benessere lo intendono come ricchezza, agiatezza, lusso, prosperità. C’è anche un altro significato al termine benessere e riguarda la salute. Esistono molti centri abbastanza frequentati per la cura dell’aspetto fisico nella sua peculiarità esteriore.

I confessionali che servono per la cura dell’anima invece non sono frequentati, e questo luogo è quello che cura l’anima e il corpo.

L’anima che sta bene dona anche al corpo salute, vitalità, energia. L’anima che viene curata con i Sacramenti e l’osservanza dei Comandamenti è la vera ricchezza di questo mondo, almeno per quanto riguarda la persona umana. Sappiamo che il vero tesoro è l’Eucaristia.

Come ho scritto ieri sono moltissimi quelli che non credono nell’esistenza dell’anima e i più ambiziosi e turbati mentalmente, sono disponibilissimi a fare patti con il diavolo per avere in cambio qualcosa. Offrire l’anima al diavolo diventa una banalità perché non credono nell’anima, altra cosa sarebbe dover dare un piede o un braccio durante i riti satanici, nel senso che lo tagliano per offrirlo a satana…

L’anima non la vedono… non la percepiscono e non hanno alcuna stima, non comprendono che l’anima è la forma del corpo, ciò che dà vita al corpo e che senza di essa non si può vivere. Non lo sanno e non si curano di saperlo, infatti un allenatore che si trova all’estero è satanista ed è amico di un ex segretario di un Papa.

Sono conoscenze sicure che circolano nell’ambiente dell’occultismo, ne danno sottintesa pubblicità per attrarre altri adepti.

Come succede nel mondo della musica o dello spettacolo in genere, i fan più perduti imitano alla lettera tutto quello che compiono i loro idoli, quindi, se questi idoli fanno parte di sette sataniche è già una istigazione implicita a tutti di farne parte o di avere atteggiamenti esteriori che li rendono partecipi.

“Quale vantaggio c’è che un uomo guadagni il mondo intero e perda la propria anima?”.

La nuova traduzione della Bibbia scambia anima con vita, è comunque l’anima che sussiste e che dà vita al corpo, quindi la vita esiste se è presente l’anima. Affermare la perdita della vita è più immediato, più accessibile a tutti, perché ho scritto sopra che moltissimi non credono nell’esistenza dell’anima, ma temono molto per la perdita della loro vita…

Una confusione alimentata dallo scambio di queste parole, e rimane preferibile parlare di anima, perché non esiste una vita senza anima!

Si evita di parlare di anima seguendo un punto teologico moderno e naturalmente protestante: ci salviamo tutti.

Quindi la Confessione non serve a nulla per loro, mentre Padre Pio e tantissimi Santi rimanevano a confessare anche per 10 ore al giorno e allora non avevano capito nulla? Si è sbagliato per duemila anni il Magistero autentico della Chiesa?

I modernisti dicono che il peccato non è più peccato e lo esaltano in quanto l’uomo così può sperimentare la misericordia di Dio…

Lo insegnava l’eretico Lutero considerando che era sprofondato nell’abisso, e questa teoria viene ripetuta dai cattolici non più cattolici!

“Che cosa potrebbe dare un uomo in cambio della propria anima?”.

Questa domanda di Gesù contiene la sua preoccupazione per la salvezza delle anime e vuol dire che la salvezza è una conquista, non è donata anche ai peccatori non pentiti, soprattutto agli eretici che parlano di un Gesù moderno, diverso da quello che la sana dottrina ci ha fatto conoscere per duemila anni.

Solo seguendo il Signore Gesù del Vangelo storico otterremo tante Grazie e aiuti, anche miracoli impossibili e poi la vita eterna.

 

«Buona sera Padre Giulio, mi chiamo Marzia e sono di Bologna. Da diversi anni ricevo con molto piacere la sua newsletter quotidiana che leggo sempre con molto piacere, cercando di trarne buon frutto per la mia vita spirituale. Volevo farLe sapere che apprezzo molto il commento fatto da Lei al Vangelo di ieri, in particolare con riferimento al satanismo. Mi fa piacere che ci siano Sacerdoti non esorcisti che parlano di ciò, anche perché io stessa sono vittima di due malefici fatti a mio danno da due miei parenti, di cui uno molto stretto. Sono in cura da un esorcista da tre anni,  anche se il mio male affonda le sue radici nell’infanzia.

Volevo confermare quello che Lei ha scritto riguardo al fatto che i satanisti arrivano a disconoscere anche i loro affetti più stretti pur di soddisfare i loro “desideri”; io l’ho sperimentato sulla mia pelle perché per diversi anni questo mio parente stretto ha frequentato la mia casa facendo finta di niente e regalandomi oggetti maleficiati.

Oltre ad avere io mangiato a casa sua, su suo invito, innumerevoli volte e frequentato, senza saperlo, altri che erano come lui.

Mi sono sentita, per cui, presa in giro e ferita; e sinceramente non riesco nemmeno io a capire il perché di tutto questo astio, che questo mio parente non ha mai celato nei miei confronti, ma mai avrei immaginato potesse arrivare a tanto. Capivo di non stargli particolarmente simpatica ma ho sempre cercato di rispettarlo e di trattarlo come quello che è, cioè un mio consanguineo molto prossimo.

Però Le posso dire che non odio questo mio parente, anzi vorrei si pentisse di quello che ha fatto a me e alla sua famiglia e che capisse che non ha senso tutto ciò e che si sta autodistruggendo lentamente.

Per il nostro legame di parentela molto stretto, sono costretta a sentirlo almeno telefonicamente ogni tanto e Le posso garantire che non è piacevole, non solo per tutte le precauzioni che devo adottare -su consiglio del Padre esorcista che mi segue-, ma anche perché trovo tutto ciò contro natura.

Poi, capisco che di satana si tratta e che non può che essere altrimenti.

Grazie Padre Giulio, grazie di cuore per tutto quello che fa per noi, suoi parrocchiani virtuali.

Prego sempre per Lei nei miei Rosari quotidiani, oltre che per la conversione dei peccatori e, soprattutto, per chi pratica il satanismo, massone o altro che sia. Ma prego anche per le vittime dei malefici, fonti di sofferenze indicibili ma anche preziose occasioni di conversioni personali e altrui. Un abbraccio grande a Lei, in Gesù e Maria. Che il Signore la protegga sempre. Marzia».

 

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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