+ VANGELO (Mt 10,24-33)

Sabato 9 luglio 2016
XIV Settimana del Tempo Ordinario

+ VANGELO (Mt 10,24-33)
Non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo.

+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli: «Un discepolo non è più grande del maestro, né un servo è più grande del suo signore; è sufficiente per il discepolo diventare come il suo maestro e per il servo come il suo signore. Se hanno chiamato Beelzebùl il padrone di casa, quanto più quelli della sua famiglia! Non abbiate dunque paura di loro, poiché nulla vi è di nascosto che non sarà svelato né di segreto che non sarà conosciuto. Quello che Io vi dico nelle tenebre voi ditelo nella luce, e quello che ascoltate all’orecchio voi annunciatelo dalle terrazze. E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l’anima; abbiate paura piuttosto di colui che ha il potere di far perire nella Geènna e l’anima e il corpo. Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure nemmeno uno di essi cadrà a terra senza il volere del Padre vostro. Perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non abbiate dunque paura: voi valete più di molti passeri! Perciò chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch’Io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei Cieli; chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch’Io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei Cieli». Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Continua quello che viene chiamato il discorso apostolico di Gesù. Contiene molti insegnamenti importanti per entrare nel cammino spirituale. Non si può seguire il Signore senza avere una cognizione precisa del nuovo comportamento che bisogna saper vivere.
Non si può assolutamente fingere davanti a Dio né raccontare storielle per giustificare le omissioni o le opere sbagliate. Quando si pecca ci si confessa con il Sacerdote, ma a Gesù bisogna aprire subito il cuore, riconoscere le proprie miserie e pentirsi dei peccati commessi. Questa umiltà renderà l’anima migliore, perché riceverà aiuti e un aumento di Grazia.
Comunque, dopo un peccato mortale è opportuno pentirsi interiormente, chiedendo perdono a Gesù per la caduta causata dalla debolezza, ma la Confessione sacramentale è insostituibile. Anche se oggi è difficile trovare confessori disponibili, chiedete un appuntamento al vostro parroco o andate nei Santuari dove ci sono sempre Sacerdoti disponibili ad ascoltare e ad assolvere.
“Poiché nulla vi è di nascosto che non sarà svelato né di segreto che non sarà conosciuto”.
Gesù soprattutto si riferisce a quanti hanno osteggiato la sua missione e continuano a perseguitare i suoi veri seguaci. Di questi nemici afferma che di essi tutto sarà svelato, anche quei segreti subdoli che hanno fatto scaturire patti segreti per disturbare la sua opera e arrecare ostacoli a Lui e a noi.
Tutto sarà conosciuto, questo ci dice di non agitarci mai quando subiamo cattiverie e i nostri nemici si divertono diffondendo diffamazioni per screditarci o distruggere la nostra buona reputazione. Lo stesso hanno fatto con Gesù e Lui ci dice di restare tranquilli e di confidare nella sua Parola.
“Quello che Io vi dico nelle tenebre voi ditelo nella luce, e quello che ascoltate all’orecchio voi annunciatelo dalle terrazze”.
Questo deve essere l’atteggiamento dei veri discepoli, dei cristiani che hanno scoperto il vero Volto di Gesù e compiono apostolato.
Parlare di Gesù oggi è diventato anacronistico, per molti cristiani è inopportuno, non conveniente. È un calcolo sbagliato, è sempre un calcolo interessato, privo di amore verso Gesù, perché si considerano più importanti i giudizi degli uomini che quelli di Dio. Si teme di più la stupida critica umana che la condanna di Dio.
Per questo molti cattolici passano davanti alle Chiese e non fanno il segno della Croce. Magari in silenzio fanno qualche preghiera ma guai a farsi vedere da quelli che li accompagnano o dalle persone che li vedono. Poi si aspetta la Grazia o il miracolo?
È una vergogna molto grave, manifesta una Fede debole, la paura di cosa pensano gli altri e si preferisce non far parlare nessuno…
“Perciò chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch’Io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei Cieli; chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch’Io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei Cieli”.
Questo insegnamento bisogna memorizzarlo con premura e riflettere spesso nella giornata sulla necessità di testimoniare sempre Gesù.
“Abbiate paura piuttosto di colui che ha il potere di far perire nella Geènna e l’anima e il corpo”.
Il giudizio degli uomini è irrilevante, mentre bisogna temere semmai il giudizio di un Santo che vi vede quando non testimoniate il Signore. Come quando era vivo Padre Pio e quanti andavano a confessarsi da Lui sapevano che non potevano mentire o raccontare che avevano avuto vergogna di fare il segno della Croce passando davanti una Chiesa.
Padre Pio li avrebbe cacciati dalla sua presenza, perché se c’è d’aver paura, bisogna temere satana e non gli uomini. E satana quando si accorge che la nostra Fede è incrollabile, ci teme, ha paura lui, scappa dalla nostra presenza quando dinanzi una tentazione, mentalmente diciamo: “Non mi interessa”.
“Non abbiate dunque paura: voi valete più di molti passeri!”.
Questa affermazione di Gesù spiega che Lui vede e ascolta tutto, ci conosce perfettamente e ci protegge instancabilmente. Per Gesù noi siamo molto importanti, anche quelli che non Lo amano sono sotto l’inquadratura di Dio perché attende l’attimo della loro conversione.
“Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure nemmeno uno di essi cadrà a terra senza il volere del Padre vostro”.
Nulla avviene per caso, tutto è deposto nel Cuore buono di Gesù e solo in Lui dobbiamo confidare per superare prove e sofferenze!

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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