+ VANGELO (Mt 11,16-19)

Venerdì 15 dicembre 2023

II Settimana di Avvento

+ VANGELO (Mt 11,16-19)

Non ascoltano né Giovanni né il Figlio dell’Uomo.

Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse alle folle: «A chi posso paragonare questa generazione? È simile a bambini che stanno seduti in piazza e, rivolti ai compagni, gridano: “Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non vi siete battuti il petto!”. È venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e dicono: “È indemoniato”. È venuto il Figlio dell’Uomo, che mangia e beve, e dicono: “Ecco, è un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori”. Ma la sapienza è stata riconosciuta giusta per le opere che essa compie». Parola del Signore 

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

Amaramente Gesù manifesta alle folle che molto di quello che ha detto e compiuto è stato inutile per molti, e pone una domanda a cui nessuno riesce a rispondere convenientemente. “A chi posso paragonare questa generazione?”. Qui non dà la risposta ma è chiaro il suo pensiero su coloro che non ascoltano.

Nessuno è più grande di Giovanni Battista, disse Gesù, precisamente «fra i nati da donna», fra gli esseri umani. La vita di Giovanni fu tutta dedicata a Dio, per essere degno di preparargli le strade: è stato il messaggero di Dio.

Il più piccolo del Regno dei Cieli è più grande di Giovanni, si intende che sarà «tempio di Dio», mentre Giovanni morì dopo poco tempo dall’inizio della predicazione di Gesù. La Nuova Alleanza stabilita con il Sangue del Signore, ha creato un nuovo popolo santo, sono i cristiani seguaci del Vangelo storico.

Proprio per l’instaurazione del Regno dei Cieli, in due modi esso «soffre violenza»: da un lato è necessario, per entrarvi, far violenza a se stessi, vincere e superare tutto ciò nell’anima umana, ne ostacola la realizzazione e, dall’altro lato, viene osteggiato da coloro che non ne comprendono il valore e la portata e perseguitano i buoni che se ne fanno annunziatori e fautori, come Gesù e i suoi discepoli.

Al punto che Gesù accusa di pigrizia, apatia, se non di resistenza al suo messaggio, la sua generazione.

Decisamente, lo scontro dei figli di satana con le manifestazioni più grandi della santità, la penitenza e l’amore, è desolante su questa Terra, che rimane ancora teatro della lotta tra i figli delle tenebre e i figli della Luce.

COLUI CHE È LA LUCE HA VISITATO LA TERRA E I FIGLI DELLE TENEBRE SI AGITANO, SCHERNISCONO, MISCONOSCONO, INSULTANO QUEL DIO CHE LI CONDANNERÀ PER SEMPRE PROPRIO PERCHÉ AMANO LE TENEBRE.

L’INFERNO È LA SCELTA DI QUANTI RIFIUTANO GESÙ E I COMANDAMENTI. NESSUNO FINIREBBE ALL’INFERNO SE SI ASCOLTASSE GESÙ CHE CI PARLA NEL VANGELO.

Sono benedetti quelli che comprendono l’inutilità della vita se non è unita al Signore. I nostri successi, la felicità umana che possiamo raggiungere, sono «pula che il vento disperde». Solo Gesù viene a portarci un amore che invade tutto come il fuoco, viene a dare un senso alla nostra vita senza senso.

Ogni cristiano pieno di amore è l’albero frondoso del quale parla il Salmo, che non è mai spoglio. Cristo stesso per Amore gli dà vita.

Non si deve smettere di lottare per diventare migliori, deve necessariamente esserci una lotta autentica ed efficace contro l’egoismo.

Quando c’è tiepidezza manca un vero culto interiore a Gesù e alla Madonna.

Le Comunioni sono di solito accompagnate da una grande indifferenza, per mancanza di amore e di preparazione. La preghiera anche prima della Santa Messa deve essere convinta, riflessiva, concentrata. Altrimenti non ci sarà mai un vero rapporto personale con il Signore, inoltre, nella Santa Messa si ricevono tante Grazie secondo la partecipazione interiore e la vita spirituale che si conduce.

Chiediamo all’Immacolata di guidarci nel vero cammino di Fede, di donarci il suo Spirito, di rendere gioiosa e autentica la nostra vita!

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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