+ VANGELO (Mt 11,25-27)

Mercoledì 18 luglio 2018

XV Settimana del Tempo Ordinario

+ VANGELO (Mt 11,25-27)

Hai nascosto queste cose ai sapienti e le hai rivelate ai piccoli.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a Me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo». Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

La logica di Dio è completamente diversa da quella dell’uomo, Dio è il totalmente Altro e l’uomo risulta niente raffrontato a Lui. Dopo l’Incarnazione di Dio in un Uomo divennero simili nel corpo umano, ma fin dall’origine Adamo ed Eva furono creati ad immagine e somiglianza di Dio, cioè, con la volontà e l’intelletto.

Con questo Dio diceva che avrebbe creato degli esseri simili a Lui. Non diceva che gli esseri umani sarebbero stati esattamente come Lui o che avrebbe creato altri esseri divini come Lui, ma che essi avrebbero avuto alcune somiglianze con Dio.

Anche se Adamo ed Eva peccarono e rimasero separati da Dio e anche se, a causa del peccato, tutta l’umanità è separata da Dio, ciò non ha del tutto annullato quell’immagine e somiglianza. Dopo aver distrutto nel diluvio tutta l’umanità, tranne Noè e la sua famiglia, Dio ripeté che gli esseri umani sono fatti a sua immagine.

Tutti gli esseri umani sono ancora creati a immagine e somiglianza di Dio, non è però la stessa condizione che avevano prima del peccato originale. Adamo ed Eva erano immacolati, innocenti, ed avevano infinite potenzialità per non peccare, ma anche la capacità di scegliere tra Bene e male.

Dopo la disobbedienza a Dio persero la confermazione in Grazia e si ritrovarono nudi, privi degli infiniti privilegi. Ogni persona si ritrova disadorna della Grazia di Dio che la proteggeva, dopo aver commesso peccati mortali e la disobbedienza a Gesù Cristo che ci parla anche attraverso i suoi Ministri sacri di sicura Fede.

Dopo la caduta Adamo ed Eva erano diversi. La loro purezza morale era sparita, il loro desiderio e la loro capacità di restare in sintonia con la volontà divina erano distorti. Da quel momento gli esseri umani divennero peccatori per natura e, anche se a volte possono astenersi dal peccato, è nel loro carattere peccare e sono privi della capacità di non farlo.

Dopo ogni peccato grave nell’uomo si deforma l’immagine e la somiglianza di Dio, si allontana dall’Amore e introduce nella sua vita il Male, anche senza sceglierlo intenzionalmente. Di peccato in peccato egli scivola sempre più nella condizione peggiore dell’essere umano e la deformazione è essenzialmente interiore, nella mente che pensa sempre in modo negativo.

Il peccato oggi è ignorato anche da molti chiamati ad insegnare la Verità di Dio, non possiamo sorprenderci se molti cattolici non considerano più il peccato come la separazione da Dio, la perdita della Grazia e della comunione con Lui.

Si cade nel peccato ogni giorno, solo Dio è perfetto, ciò che emerge è che cambia in ogni persona la disposizione interiore. I cattolici che comprendono la pericolosità dei peccati, vigilano e riescono a vincere le tentazioni, forse commettono quelle imperfezioni che sono incollate all’anima, come un atto di leggera impazienza o di mormorazione lieve o di giudizio senza cattiveria.

Neanche il più grande peccatore deve abbattersi e pensare di non avere speranza davanti a Gesù, al contrario il Signore invita tutti i grandi peccatori a pentirsi dei loro peccati, a frequentare la Chiesa e ad accedere ai Sacramenti se possono, proprio perché Lui è la Misericordia.

Senza il sincero pentimento del peccatore, la Misericordia del Signore non si può assolutamente attivare. Sbagliano quanti parlano di misericordia per tutti, come se si trattasse di qualcosa in vendita ed è accessibile con il denaro o la presenza in un luogo sacro.

Ieri Gesù ha condannato severamente Corazin e Betsaida, in esse aveva compiuto miracoli e arriva a paragonarle a due città empie: Tiro e Sidone. Sulle due prime città possiamo comprendere lo sdegno di Gesù proprio per la mancanza del pentimento di molti abitanti. La forte sorpresa è la condanna di Cafàrnao. Per lungo tempo Gesù la scelse come sede del suo apostolato, ma nei versetti di ieri la paragona alla città più perversa della Bibbia: Sodoma.

Cosa ci vuol dire il Signore? C’è un errore quando si considerano le città che hanno una reputazione cattiva ma nella realtà non sono così corrotte come quelle città che rifiutano l’insegnamento del Signore e negano che Gesù è Dio, nonostante i molti miracoli.

I peccati più gravi sono quelli commessi contro Dio e gli abitanti di queste città non volevano riconoscere l’Onnipotenza espressa da Gesù nei miracoli portentosi, non accettavano di essere Figlio di Dio. Vanificavano la sua missione e sovvertivano i suoi insegnamenti.

Quanto avvenuto a Cafàrnao continua a ripetersi oggi nel cattolicesimo ed è un infausto paradosso. È possibile all’interno della Chiesa la presenza di cattolici, che vivono come se Gesù Cristo non esistesse? O peggio ancora, che Lo perseguitano come i farisei, affermando dottrine nuove e opposte al suo Vangelo storico?

La deviazione dalla Via maestra sta portando numerosi cattolici a perdere quella Fede che coltivavano e anche se pronunciano il Nome di Gesù, non osservano più la sua Parola. Cafàrnao non era migliore di Sodoma solo perché vi abitava Gesù, anzi era di gran lunga peggiore perché gli abitanti vedevano i miracoli e conoscevano gli insegnamenti del Signore.

Attenti. Non è questione di presenza fisica in Chiesa o di gestire autorità o di predicare il Nome di Gesù, qui Dio ci dice che occorre dare piena fiducia al Cristo che si è manifestato al mondo e rimarrà in eterno il vero Figlio di Dio.

È Gesù il Salvatore e non altri, non lasciatevi incantare da quanti utilizzano il Nome di Dio e compiono opere immorali, disoneste.

Lo Spirito Santo agisce nei buoni, illumina e infonde i suoi doni per far acquisire capacità virtuose e il discernimento. Invocate lo Spirito.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *