+ VANGELO (Mt 13,47-53)

Giovedì 28 luglio 2016
XVII Settimana del Tempo Ordinario

+ VANGELO (Mt 13,47-53)
Raccolgono i buoni nei canestri e buttano via i cattivi.

+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: «Ancora, il Regno dei Cieli è simile a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci. Quando è piena, i pescatori la tirano a riva, si mettono a sedere, raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi. Così sarà alla fine del mondo. Verranno gli Angeli e separeranno i cattivi dai buoni e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti. Avete compreso tutte queste cose?». Gli risposero: «Sì». Ed egli disse loro: «Per questo ogni scriba, divenuto discepolo del Regno dei Cieli, è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche».
Terminate queste parabole, Gesù partì di là. Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
L’Amore che presenta Gesù a tutti è inesauribile, perché Dio è senza principio e non avrà mai fine. Anche se nel Prologo San Giovanni scrive che il Figlio era in principio presso Dio, intende da sempre, da una eternità che non è mai iniziata.
“In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Egli era in principio presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di Lui, e senza di Lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste” (Gv 1,1-3).
Padre e Figlio esistono dal principio, non viene specificato un limite di tempo anche perché Dio vive fuori del tempo. È impossibile ragionare sulla presenza di Dio da sempre, senza inizio, bisogna accettare per Fede ciò che la ragione non riesce a spiegare.
Perché se Dio ha avuto un inizio, bisogna trovare chi gli ha dato l’inizio. Un processo a ritroso che ci dovrebbe portare al “motore immobile”, che tutto muove senza essere mosso, come scriveva San Tommaso d’Aquino. Ma questo è impossibile da effettuare.
Dio che esiste da sempre, vuol dire che miliardi di miliardi di anni sono contenute nella sua eternità, questo ci dà l’idea di un Padre eterno e mai vecchio. È un Padre che si adegua ai figli che vivono in questa terra e parla con il linguaggio che essi possono comprendere.
Padre lo è davvero e lo ha dimostrato inviando suo Figlio per insegnarci la Via del Paradiso e per la sua perenne pazienza con tutti.
È nostro Padre e dominatore del firmamento, che in astronomia gli antichi indicavano come la volta del cielo, il limite dove si collocavano le stelle e che delimitava un confine di tutto l’Universo. Tantissimi studiosi fin dall’antichità si sono posti quesiti irrisolvibili senza l’aiuto di Colui che ha creato il firmamento e ha posto equamente ogni pianeta.
Per entrare un po’ nella conoscenza del creato leggiamo una breve descrizione della galassia, per cercare di intuire la grandezza di Dio.
«Una galassia è un grande insieme di stelle, sistemi, ammassi ed associazioni stellari, gas e polveri, legati dalla reciproca forza di gravità. Il nome deriva dal greco γαλαξίας (galaxìas), che significa “di latte, latteo”; è una chiara allusione alla Via Lattea, la Galassia per antonomasia, di cui fa parte il sistema solare.
Le galassie sono oggetti dalle vastissime dimensioni; variano dalle più piccole galassie nane, contenenti poche decine di milioni di stelle, alle galassie giganti, che hanno anche mille miliardi di stelle, orbitanti attorno ad un comune centro di massa».
Quando si parla dell’Universo s’intende qualcosa di smisurato, senza limite e impossibile da valutare. L’Universo è comunemente definito come il complesso di tutto lo spazio e di ciò che contiene, il che comprende tutta la materia e l’energia, i pianeti, le stelle, le galassie e il contenuto dello spazio intergalattico.
Se l’Universo contiene l’idea di infinito, ci chiediamo come si deve intendere Dio che di tutto è il Creatore. Dio infinito è riduttivo!
Gesù ci parla del Regno dei Cieli ed intende un concetto chiave del Cristianesimo, parla del suo Regno spirituale che deve stabilirsi nei cuori di tutti, ma questo rimane possibile nei credenti in Lui. Il Regno dei Cieli non appartiene all’Universo ma lo avvolge, mentre è uno stato spirituale dell’anima ricolma della presenza del Signore.
Gesù ci dice che il Regno dei Cieli raccoglie, nel senso che è aperto a tutti e “raccoglie ogni genere di pesci”, ma solo i buoni vengono premiati. “I pescatori raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi. Così sarà alla fine del mondo”.
Saranno gli Angeli a separare “i cattivi dai buoni e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti”.
Gesù non vuole spaventare nessuno e spiega come si svolgeranno gli inevitabili eventi. È l’uomo a stabilire il suo presente, il futuro, l’eternità. Sono le sue opere, le sue parole, le sue omissioni a fargli ottenere una grande ricompensa eterna oppure la perdizione infernale.
Ci vuole poco per osservare i Comandamenti e vivere nella Grazia di Dio!
Quello che seminiamo adesso lo raccoglieremo in futuro, quindi è determinante adesso fermarci a riflettere e a fare una santa selezioni di tutto ciò che fa parte della nostra vita. Da soli rimane difficile vincere le debolezze, è facile insieme a Gesù, chiedendo a Lui di rendere facile tutto ciò che appare impossibile.
Così hanno fatto i Santi, anche Loro hanno lottato e passo dopo passo sono saliti in alto nella santa spiritualità, con una convinta fedeltà.
Dobbiamo pregare di più ogni giorno, perché tutto passa e solo le cose buone rimarranno eternamente e ci daranno incalcolabili gioie!
Continuate a pregare per me con la Novena e il Rosario: tutti insieme dobbiamo vincere le avversità contro Gesù e il suo Vangelo!

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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