+ VANGELO (Mt 24,42-51)

Giovedì 31 agosto 2017

XXI Settimana del Tempo Ordinario

 

+ VANGELO (Mt 24,42-51)

Tenetevi pronti.

 

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Vegliate, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Perciò anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’Uomo. Chi è dunque il servo fidato e prudente, che il padrone ha messo a capo dei suoi domestici per dare loro il cibo a tempo debito? Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà ad agire così! Davvero Io vi dico: lo metterà a capo di tutti i suoi beni. Ma se quel servo malvagio dicesse in cuor suo: “Il mio padrone tarda”, e cominciasse a percuotere i suoi compagni e a mangiare e a bere con gli ubriaconi, il padrone di quel servo arriverà un giorno in cui non se l’aspetta e a un’ora che non sa, lo punirà severamente e gli infliggerà la sorte che meritano gli ipocriti: là sarà pianto e stridore di denti». Parola del Signore

 

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

Per spiegare come avverrà il momento in cui si lascerà questo mondo, Gesù ci lascia altre due brevi parabole, sia riguardo al fatto che un padrone di casa non può sapere quando un ladro può venire a scassinargli la porta, sia riguardo al servo che, in assenza del suo padrone si dà ai bagordi e a maltrattare i conservi, così che all’improvviso ritorno del suo signore riceverà la gravissima punizione.

Sono molti gli insegnamenti di Gesù che inducono ad una seria riflessione sul momento che stiamo vivendo e sul nostro futuro.

Comprendo i cattolici poco istruiti nella Fede, si occupano prevalentemente di cose non importanti, vanno di fretta e non hanno neanche il tempo di pregare. Non si può condividere il loro stile di vita ma sono molto comprensivo sulla loro incapacità di riuscire a fermarsi e a riordinare la vita, cominciando a stabilire le priorità della giornata e del tempo immancabile che si deve dedicare a Gesù e alla Madonna.

Sento in me solo amore anche per questi cattolici che conoscono pochissimo Gesù, affannati e sopraffatti da cento impegni e da situazioni che si creano all’improvviso e forse quasi ogni giorno, tralasciando senza pensarci la cosa più bella e importante: la preghiera.

È diverso e di molto il discorso verso altri cattolici più vicini ai Sacramenti, i quali pur avendo ascoltato moltissime omelie, fatto ritiri spirituali, dopo avere partecipato ad incontri formativi, rimangono su per giù con la stessa spiritualità e ancora molto impulsivi, incapaci di lottare anche le tentazioni più deboli.

Questi credenti dovrebbero essere testimoni dell’Amore e delle virtù di Gesù, coraggiosi soldati del più mite esercito mai esistito e docili strumenti della Volontà di Dio. Chi si chiede la ragione della loro tiepidezza, deve evitarlo per non cadere nel giudizio. Ognuno ha le sue problematiche e il loro torto è quello di non risolverlo davanti al Tabernacolo in adorazione dell’Eucaristia e di non recitare più Corone ogni giorno del Santo Rosario.

Tutto si ottiene dalla preghiera, anche le cose che appaiono impossibili, ma spesso il miracolo della conversione di un coniuge o una guarigione non avviene subito per degli impedimenti contrari all’Amore di Dio.

La conoscenza personale permette di capire dove si sbaglia, suscita umiltà e amore, rimuove quanto è opposto al Vangelo.

Sia per i cattolici che conoscono molto poco Gesù, sia per altri cattolici che sono più formati nella Fede e un po’ impediti nell’elevarsi spiritualmente, il Sacerdote deve avere solamente pazienza e a quanti si trovano in questa condizione, rinnovo il mio invito a non abbattersi e a credere fermamente che è ancora tempo per iniziare un meraviglioso cammino di Fede.

Ognuno di noi sta vivendo una vita inestimabile per la nostra conoscenza di Gesù, l’Onnipotente che può fare quanto è impossibile a chiunque, l’unico che schiaccia i diavoli, che ha vinto la morte, domina la natura e la malattia, risuscita i morti.

Questo è molto altro di buono è Gesù, l’Uomo buono che non condanna e che cerca in ogni modo di attirare a sé tutti per donare infinite Grazie e compiere incalcolabili miracoli impossibili per la scienza. Gesù crede in ognuno di noi, Lui è il vero Amico che comprende e perdona sempre e ci chiama ad un dialogo quotidiano nella preghiera umile, costante e fiduciosa.

Dedicate più tempo nella giornata a Colui che pensa ininterrottamente ad ognuno di voi!

 

“Caro Padre Giulio Maria, un abbraccio forte di cuore per tutto quello che fa per noi popolo di Dio. Certamente appena possibile farò un’offerta alla sua Opera Spirituale e meravigliosa. Ci hai fatti per Te, Signore, e il nostro cuore non trova pace finché non riposa in Te. Grazie… Sempre sia lodato il Signore. Sua affezionata Graziella”.

 

«Carissimo Padre Giulio, sono una sua fedele “parrocchiana” e la seguo con gioia e interesse per meditare i suoi scritti che puntualmente ci invia e ringrazio di cuore . Sono come un respiro per l’anima! Ma non solo, nella sua intelligenza sa scovare e mettere in relazione tanti aspetti di quel che ci accade intorno, ci prepara, istruisce ma sopratutto ci fa pregare! È come un faro e sento tutto il suo amore nel prodigarsi per gli altri! Che Dio la ricompensi e la nostra cara Madre di Dio Assunta in Cielo si chini sulle sue necessità. Un caro saluto. Norma Pin».

 

“Grazie Padre Giulio, aspetto con gioia ogni giorno il commento al Vangelo. Le sue meditazioni sono sempre molto penetranti e vere. Riesce ad aprire la mente e il cuore. Grazie di cuore per quello che fa. Maria Cavallaro”.

 

“Che DIO La benedica Padre. Lei per me rispecchia appieno l’idea che ho del Sacerdote. Che il Signore mandi tanti Sacerdoti con tale fede, umiltà, preparazione e coerenza al Vangelo come Lei. Grazie infinite, grazie grazie di tutto! Se può, mi aggiunga ai tanti che Le chiedono una preghiera, in particolare Le chiedo di pregare per i miei figli Lorenzo e Daniele affinché con l’aiuto materno della Santa Vergine Maria crescano forti, sani e santi in questo nostro mondo… Con infinita stima, Giovanna Audino”.

 

“La ringrazio infinitamente per i Vangeli che mi ha rimandato e insieme a quello di oggi che sembra fatto apposta per la mia situazione momentanea: che Dio la Benedica! Grazie! Monica Capacci”.

 

«Caro padre Giulio, per favore, cosa significa che “diede loro il potere di scacciare gli spiriti immondi e di guarire ogni sorta di malattie e d’infermità”. Sono un medico, quando posso cerco sempre di aiutare i pazienti con dei gesti, parole di conforto, stando loro vicini… A volte se in stato non vigile, mi permetto di dire per loro un “Ave Maria” silenziosa… Il sacerdote può guarire ogni sorta di malattia??? Grazie, cordiali saluti, Fabio».

 

Rispondo a Fabio. Gesù ha conferito il dono delle guarigioni agli Apostoli e ai Sacerdoti, c’è da aggiungere che ogni cristiano può diventare un mediatore se arriva a trasfigurarsi in Gesù Cristo. La sua Fede può fargli ottenere sicuramente miracoli, anche se non è facile e richiede una vita spirituale abbastanza impegnata. L’uomo deve dimenticarsi per lasciare agire liberamente lo Spirito Santo e praticare le virtù con costante impegno.

È vero che ogni Sacerdote possiede il dono dei miracoli ma deve avere una Fede elevatissima: “In verità, in verità vi dico: anche chi crede in Me, compirà le opere che Io compio e ne farà di più grandi, perché Io vado al Padre” (Gv 14,12).

 “Se avrete fede e non dubiterete, non solo potrete fare ciò che è accaduto a questo fico, ma anche se direte a questo monte: Levati di lì e gettati nel mare, ciò avverrà” (Mt 21,21).

Per ottenere miracoli con facilità, il Sacerdote deve pregare molto nella giornata, anche di notte possibilmente davanti al Tabernacolo;

la sua vita deve diventare preghiera;

deve rinunciare a tutti i piaceri del mondo perché ha donato la vita a Gesù;

deve fare penitenze, sacrifici e digiuni per ottenere Grazie e miracoli per tutte quelle persone che si rivolgono a lui chiedendo preghiere;

inoltre deve osservare pienamente i Comandamenti e seguire fedelmente la sana dottrina della Santa Chiesa.

 

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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