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+ VANGELO (Mt 7,15-20)

Mercoledì 26 giugno 2019

XII Settimana del Tempo Ordinario

+ VANGELO (Mt 7,15-20)

Dai loro frutti li riconoscerete.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Guardatevi dai falsi profeti, che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci! Dai loro frutti li riconoscerete. Si raccoglie forse uva dagli spini, o fichi dai rovi? Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi; un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni. Ogni albero che non dà buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco. Dai loro frutti dunque li riconoscerete». Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

Il mondo è invaso da falsi maestri, sono troppi i sapienti che pontificano di tutto e quello che più preoccupa, è la grande abilità nella falsificazione della verità. I falsi maestri si trovano in ogni campo, sono pieni di sé e vivendo senza Dio presumono di saperne più di Lui.

C’è una società insincera che non conosce Dio e si considera superiore a Lui.

Molti vivono di menzogne senza farci caso, il loro linguaggio è miseramente superbo e fanfarone, schiacciati da un egoismo cieco.

In molti la normalità è diventata l’insincerità, la debolezza che fa scattare molto spesso parole non veritiere e senza essercene necessità. È comprensibile la piccola bugia detta per debolezza che non arreca alcun danno agli altri ed espressa solo per giustificare qualcosa, quindi senza l’intenzione di ingannare.

È un peccato veniale che si confessa alla prima occasione e ci si impegna a diventare sinceri, a pronunciare parole veritiere anche a costo di ricevere un richiamo per l’errore commesso. L’essere sinceri oltre a dimostrare a tutti che siamo pienamente affidabili, ci riempie di gioia, dona alla coscienza maggiore serenità e si ricevono benedizioni da Dio.

I falsi maestri del mondo non studiano per diventarlo, è la vita che hanno scelto di condurre a renderli ingannevoli e superbi.

In ogni campo della società ci sono incantatori molto esperti, abili nel far toccare la luna con un dito e nel far credere tutto il contrario della realtà. I predicatori di se stessi si trovano nella politica e nel giornalismo, tra i professionisti e gli operai, in tutti i ceti e classi, anche dove non dovrebbero trovarsi.

Se i falsi maestri si trovano dappertutto, non mancano nel Cristianesimo, soprattutto nelle comunità evangeliche, note per le incalcolabili verità diversificate e per la presunzione di manipolare il Vangelo con estrema facilità. Sono migliaia di comunità differenti come migliaia sono le verità che insegnano. C’è un vero business in America tra molti evangelici.

Anche tra i cattolici si trovano numerosi falsi maestri colpiti da deliri di onnipotenza. Rimane però una minima parte rispetto a quello che avviene nel mondo, dove agiscono tanti santoni delle più svariate spiritualità, dediti affannosamente ad arruolare adepti nelle loro sètte, determinati a dominare gli altri e a ricevere adorazione e molto altro.

È l’esaltazione, il delirio che denota la perdita del controllo razionale, per ottenere qualsiasi forma di successo e la difesa di un potere.

Il Signore mette in guardia ripetutamente contro il pericolo dei falsi profeti, che condurranno molti alla rovina spirituale. Anche nell’Antico Testamento si fa riferimento a questi cattivi pastori che causavano stragi nel popolo di Dio. Apparvero ben presto anche in seno alla Chiesa e San Paolo li chiamava falsi maestri e falsi apostoli.

«Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci» (Mt 7,15).

Anche Cardinali e Vescovi possono trasformarsi in lupi rapaci, dopo avere apostatato e tradito Gesù Cristo.

Lo disse Papa Benedetto XVI all’inizio del suo Pontificato: «Pregate per me, perché io non fugga, per paura, davanti ai lupi».

Il danno che i falsi maestri causano alle anime è gravissimo, poiché quelli che si avvicinano a loro in cerca di luce trovano tenebra, cercano fortezza e s’imbattono nel dubbio e nella debolezza. Soprattutto i deboli cadono nelle reti ammaliatrici che bloccano l’intelletto e non permettono di capire la verità.

Solo la Grazia di Dio fa conoscere la verità.

Sempre il Signore ci insegna che tanto i veri che i falsi profeti si riconosceranno solo dai loro frutti. I predicatori di riforme e dottrine erronee dentro la Chiesa, non potranno presentare altro che la separazione dal tronco fecondo della Chiesa e il turbamento e la perdizione delle anime.

«Dai loro frutti li riconoscerete».

Non abituati a parlare con Dio, quando i falsi maestri parlano di Dio agli uomini o danno consigli sulla vita cristiana, sono privi di ispirazione divina, quindi la Parola di Dio è morta in loro. Dice Gesù dei falsi maestri: «Rassomigliate a sepolcri imbiancati: essi all’esterno son belli a vedersi, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni putridume» (Mt 23,27).

È una grande Grazie incontrare oggi un Sacerdote pienamente fedele a Gesù, spirituale e saggio, distaccato dai beni materiali e dalla mondanità, dedito alla salvezza delle anime. Pregate ogni giorno per la santificazione dei Sacerdoti.

Niente è più prezioso nel mondo della salvezza delle anime!

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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