+ VANGELO (Mt 7,21-29)

Giovedì 28 giugno 2018

XII Settimana del Tempo Ordinario

+ VANGELO (Mt 7,21-29)

La casa costruita sulla roccia e la casa costruita sulla sabbia.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel Regno dei Cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei Cieli. In quel giorno molti mi diranno: “Signore, Signore, non abbiamo forse profetato nel tuo Nome? E nel tuo Nome non abbiamo forse scacciato demoni? E nel tuo Nome non abbiamo forse compiuto molti prodigi?”. Ma allora Io dichiarerò loro: “Non vi ho mai conosciuti. Allontanatevi da Me, voi che operate l’iniquità!”. Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia. Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarà simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grande». Quando Gesù ebbe terminato questi discorsi,

le folle erano stupite del suo insegnamento: Egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come i loro scribi. Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

Le parole iniziali del Vangelo ci spiegano che non è sufficiente pronunciare il Nome di Gesù o partecipare alla Santa Messa, o celebrarla, per essere pienamente in comunione con Lui. Molti cattolici anche apertamente sono contrari alla sana dottrina della Chiesa e con inquietudine vogliono modernizzarla.

Questa loro azione nasce dalla perdita della Fede, questo fa parte dell’autentico terzo Segreto di Fatima, dove è scritto che la grande apostasia nella Chiesa di Dio partirà dalla gerarchia. Questa è la verità rivelata dalla Madonna a Fatima, confermata da Papa Giovanni Paolo II ai giornalisti durante un viaggio, rispondendo ad una domanda sul terzo Segreto.

La domanda fu posta a Fulda in Germania pochi mesi prima dell’attentato del 13 maggio 1981. Leggiamo anche cosa disse sulla Chiesa.

“Che ne è del terzo segreto di Fatima? Non doveva essere pubblicato già nel 1960?”.

“Data la gravità del contenuto, per non incoraggiare la potenza mondiale del comunismo a compiere certe mosse, i miei predecessori nell’ufficio di Pietro hanno diplomaticamente preferito soprassedere alla pubblicazione. D’altra parte a tutti i cristiani può essere sufficiente sapere questo: se vi è un messaggio in cui sta scritto che gli oceani inonderanno intere parti della Terra, che da un momento all’altro milioni di uomini periranno, non è davvero più il caso di bramare tanto la divulgazione di un tale messaggio segreto”.

“Che cosa avverrà nella Chiesa?”.

“Dobbiamo prepararci a subire tra non molto grandi prove, le quali esigeranno da noi la disposizione a far getto persino della vita e una dedizione totale a Cristo e per Cristo. Con la preghiera vostra e mia è possibile mitigare questa tribolazione, ma non è più possibile stornarla, perché solo così la Chiesa può essere effettivamente rinnovata…

Quante volte nel sangue è spuntato il rinnovamento della Chiesa! Anche questa volta non sarà diversamente. Dobbiamo essere forti, prepararci, confidare in Cristo e nella Sua Madre Santissima…”.

Nelle parole di San Giovanni Paolo II si svelano due grandi preoccupazioni, per la Chiesa che dovrà necessariamente essere purificata per ritornare quella delle origini (spirituale, povera, distaccata dal potere terreno e dalla politica), oltre a quanto avverrà nel mondo per volontà dei potenti che da decenni vogliono ridurre la popolazione mondiale. Persone con molta probabilità squilibrate e dominate da satana.

Tutti questi personaggi sono ricchi, potenti e gaudenti, non si privano di ogni sfizio e capriccio, ma hanno l’intelletto spento e la loro furbizia è governata dai diavoli. Non si spiegherebbero tante loro opere maledette, la ferrea volontà di contaminare l’uomo e la natura, la esaltata fissazione di distruggere il Cristianesimo e far popolare di musulmani l’Europa.

A questo progetto partecipano anche cardinali e vescovi, questo non ci può sorprendere se già cento anni fa, al tempo del Papa San Pio X alcuni suoi stretti collaboratori erano affiliati alla massoneria. Oggi evidentemente la condizione di numerosi vescovi è peggiorata.

La Chiesa è sempre Santa perché Divina ma al suo interno si nascondono numerosi apostati, autorevoli prelati senza fede, al servizio dell’inganno e del neomodernismo, attivisti di una nuova teologia protestante che diffondono sottilmente e costantemente tra i fedeli per mezzo dei parroci che accolgono il messaggio del vescovo, acquisito durante gli incontri periodici.

A chi rivolge queste parole il Signore se non primariamente ai Ministri sacri che Lo hanno seguito per la carriera, per il potere e il denaro? «“Allora Io dichiarerò loro: “Non vi ho mai conosciuti. Allontanatevi da Me, voi che operate l’iniquità!”».

Gesù conosce perfettamente tutti, neanche un semplice pensiero dell’uomo che vive nella giungla gli sfugge, e spiega che quando i suoi traditori si presenteranno per il Giudizio, “molti” cadranno nell’inferno. Sono e saranno “molti” quelli che per giustificarsi ingannevolmente dicono e diranno di avere lavorato nel suo Nome, ma la loro vita li condanna, essi hanno solo usato il Nome di Gesù per arricchirsi sotto ogni aspetto.

Non rallegra nessuno di noi pensare che numerosi prelati e sacerdoti si avviano verso l’inferno, io prego molto ogni giorno per la conversione dei peccatori ma qui ci troviamo dinanzi a persone che volontariamente hanno scelto di tradire Gesù Cristo. Non solo, con le loro opere hanno trascinato e trascinano molti cattolici nell’abisso.

Queste parole le disse la Madonna a Santa Veronica Giuliani (1660 – 1727): “Quello che più dispiace a Dio è il peccato commesso dai sacerdoti che, ogni mattina, consacrano indegnissimamente. Oh! Quanti, oh, quanti vanno giù nell’inferno. Figlia, Iddio vuole che tu patisca e preghi per tutti costoro”.

Un appello di circa trecento anni fa, oggi viene ripetuto a molti mistici e sono numerosi i cattolici che pregano ogni giorno per i Sacerdoti.

Con la vita che conduce, ognuno costruisce la sua casa sulla roccia o sulla sabbia, così chi vive male affronta senza Dio tutte le contrarietà.

Diversa è la vita di chi con molti sforzi giornalieri costruisce una roccaforte e stabilisce Gesù come sua roccia. Rimarrà forte in ogni evento.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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