+ VANGELO (Mt 7,7-12)

Giovedì 5 marzo 2020

I Settimana di Quaresima

+ VANGELO (Mt 7,7-12)

Chiunque chiede, riceve.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve, e chi cerca trova, e a chi bussa sarà aperto. Chi di voi, al figlio che gli chiede un pane, darà una pietra? E se gli chiede un pesce, gli darà una serpe? Se voi, dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro che è nei Cieli darà cose buone a quelli che gliele chiedono! Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge e i Profeti». Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

Oltre a spiegare la facilità per ricevere Grazie, con l’osservanza dei suoi insegnamenti, Gesù presenta un esempio molto reale. Quasi tutti i genitori si preoccupano dei loro figli, soprattutto quando sono piccoli, vogliono fare mangiare cibi buoni, ed è una delle gioie che fa parte dell’essere genitore.

Veder crescere un bambino sano e forte è una gioia molto intima per la mamma, quel bambino fa parte della sua carne. Anche il papà segue con grande apprensione la crescita del bambino. Ogni mamma e ogni papà vivono la genitorialità secondo la formazione spirituale e anche quella umana.

I bambini chiedono molte cose ai loro genitori, molto spesso chiedono cose sbagliate e nei momenti poco propizi, però la loro richiesta deve farci riflettere. Anche se non hanno l’uso della ragione, i bambini si rivolgono ai genitori con fiducia, intuiscono che li vogliono bene e che sono pronti a soddisfare i loro desideri. Altra cosa è la pretesa anche dei ragazzi e non vogliono valutare varie difficoltà familiari.

Il bambino chiede e spera, è fiducioso e si abbandona a loro, anche se guidato dall’istinto.

È questo abbandono del bambino sulle braccia della mamma e del papà che ci chiede Gesù! Si chiede a Lui con l’abbandono in Lui.

Le persone adulte sono in grado di ragionare e di comprendere che Dio deve necessariamente esistere già solo per l’armonia esistente nell’universo, anche se negli ultimi decenni l’uomo ha violato forsennatamente la natura, ha devastato il creato in molti modi intenzionali e iniqui.

Dio ha creato tutto buono ed e responsabilità dell’uomo la ribellione della natura, l’uomo è nemico del creato. L’uomo contro se stesso.

L’uomo buono continua a rispettare tutto ciò che Dio ha creato e Lo ringrazia per il creato, come faceva San Francesco. Nei Salmi troviamo ringraziamenti a Dio per tutto quello che esiste ed è arrivato il tempo di invitarvi a recitare i Salmi più volte al giorno.

La mattina le «Lodi mattutine», di pomeriggio i «Vespri», la sera «Compieta».

Potete comprare i libretti dal costo di pochi euro oppure entrare in un sito che si occupa della liturgia e pubblica anche i Salmi del giorno. I Salmi si classificano in «Inni o canti di lode, Ringraziamenti (privati e pubblici), Lamentazioni (private e pubbliche), Salmi regali».

I Salmi sono la voce stessa della Sposa (la Chiesa) che parla al suo sposo (il Cristo). I Salmi sono le parole che Dio ci ha insegnato per pregare e con le quali Egli vuole essere pregato. I Salmi sono stati composti dall’epoca di Davide fino a quella dei Maccabei, sono un’opera poetica e mistica e sono ricchi di concetti, di nozioni teologiche e di frequenti simbolismi.

Le richieste di preghiera sono tutte importanti, quelle che richiedono amore sincero verso gli altri, la pace, il perdono, sono maggiormente gradite.

Gesù ci ripete con premura di chiedere quello che ci occorre:

«Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve, e chi cerca trova, e a chi bussa sarà aperto».

Chiediamo spesso a Gesù quanto ha promesso di donarci, soprattutto ringraziamolo per la sua bontà. Gesù innanzitutto è buono.

La preghiera che sale verso il Cielo e che Gesù ascolta già quando si trova nella mente dei credenti, deve essere umile e perseverante.

L’amore nella preghiera è indispensabile, altrimenti è una preghiera recitata da pagani, mentre l’amore arricchisce ogni giaculatoria e ogni preghiera e le rende gradite a Dio. L’amore verso Gesù e la Madonna non si improvvisa, non nasce in automatico, è l’espressione della conoscenza di Loro due, e senza una adeguata conoscenza non si amano con grande fiducia.

Il punto principale è la Loro conoscenza, di conseguenza diventa facile chiedere e ringraziare, perché la vera preghiera sta qui.

Questi sono i due modi più graditi a Gesù: la richiesta umile e perseverante, il ringraziamento sincero per tutto quello che si riceve ed è tutto dono di Dio. Si ringraziano tante persone sconosciute, verso Gesù il ringraziamento deve scaturire dalla certezza che tutto riceviamo da Lui e che da soli non possiamo nulla.

Chiedere a Gesù è un atto di umiltà.

Chiedere e dare, formano buona parte della nostra vita e del nostro essere.

Chiediamo perché siamo bisognosi, quando chiediamo ci riconosciamo bisognosi e figli di Dio. Così si diventa umili e migliori.

Gesù aspetta con «impazienza» le nostre richieste di aiuto, chi non prega o non prega bene, rinuncia alle Grazie che cambiano la vita.

Questa Quaresima ci indica che tutto possiamo ottenere da Gesù se rispettiamo la sua Volontà, se osserviamo i Comandamenti.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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