Veritas al comitato promotore

 

Ci sono da fare alcune considerazioni e qualche precisazione in merito alla risposta del Comitato Promotore. Parto dalle ultime per dire come, il termine “snobbato”, che ho asserito, l’ho preso in prestito, e in particolare, dal comunicato fatto dal blog a me censurato, nella recensione dell’articolo in questione, tanto per essere esatti e riportare solo la verità dei fatti. Inoltre, non è vero, come il Comitato Promotore dichiara, che volutamente non si dato seguito all’invito di figure politiche rappresentanti in Consiglio Comunale. Ciò si deduce sempre dall’articolo del 28 maggio 2010, dalle pagine del blog Cancello ed Arnone news che teste riporto: “gli inviti sono stati trasmessi ai segretari o rappresentanti dei gruppi politici esistenti sul nostro territorio e per l’esattezza: Aniello Della Valle per il gruppo politico UDC; Francesco Di Puorto per il gruppo politico dell’Udeur; Manzo Umberto per il gruppo politico del PD;”.Mi fermo qui per evincere di come ,quella presunta volontà di non invitare membri strettamente legati da vicoli di parentela o perfino facenti parte integrale dell’Assise, non sia rispondente alla realtà degli avvenimenti. Ma , a parziale giustifica di questo , posso ben capire di come sia difficile interpellare esponenti politici locali che non abbiano direttamente o indirettamente legami al contesto amministrativo, date anche le piccole dimensioni del corpo elettorale. Per dunque, nel mio precedente intervento auspicavo un Comitato di natura civica, che non interessasse il politico, ma il cittadino, con conseguente estensione della platea di gradimento e/o partecipazione . Codeste , tuttavia, sono riflessioni che spettano a chi ne è promotore, quivi esprimo solo una mia personale opinione. Sono spiacente che si possa creare una mia immagine di pignoleria , ma siffatta delucidazione era d’uopo cosicché si potesse sgomberare il campo da equivoci futuri. Bando alle ciance e nel proseguo, le attente valutazioni vengono da sé e i nodi da affrontare risultano ai più quasi sempre gli stessi. La ripetitività di alcuni contenuti, oramai ha raggiunto dei livelli di noia nauseante , ma nonostante ciò , essi meritano di esser menzionati. L’argomento principe, ovvero “Centro polifunzionale” di via G. Branco e relativa vendita , se si volesse approfondire nello specifico abbisognerebbe di dati enunciati in atti e delibere, cosa pedante e inutile , perché il nodo gordiano è che , ad oggi il disastro greco nostrano, si rispecchia appieno nella scelta che l’esecutivo fa di alienare questo immobile. Questa maggioranza , e non ci tornerò più su questo argomento perché fin troppo ribadito, ha ereditato una situazione finanziaria gravosa. La scelta oramai risulta necessaria e sofferta. Chi critica e chi polemizza di continuo , tende a enunciare molto spesso idee come il dissesto finanziario a cui ci si dovrebbe rifare come metodo per eliminare una volta e per sempre il problema, quasi un azzeramento in toto dei debiti assunti con un ritorno all’anno zero. Sbagliato, non è cosi. Le tasse locali , i servizi primari, e l’attività di sviluppo del Comune sul territorio verrebbe impantanata in una palude per lungo tempo, comportando di fatto, una morte politica non solo dell’esecutivo attuale , ma di riflesso anche di quelli precedenti. Secondo Voi, come mai questa richiesta nonostante le critiche feroci dell’opposizione, non sia mai giunta all’indirizzo della maggioranza? La scelta della vendita e la possibilità di reperire liquidità necessaria per colmare la spesa corrente, ossia quella necessaria allo svolgimento dell’attività naturale dell’ente in un anno si palesa come inderogabile. L’amministrazione ha scelto la via di una transizione con una società controllata, cosa che comporta indirettamente il mantenimento tramite terzi del cespite venduto, attraverso una forma di finanziamento da contrarre da parte della Cance Multi servizi. Insomma un giro di numeri, perfettamente nella norma e legale , che da respiro e manovrabilità economica al Comune. Capisco che qualcuno non possa essere d’accordo ma una soluzione si rende necessaria. Detto ciò e passando oltre vorrei dire due cose , prima di chiudere. Primo , la risposta del Comitato Promotore, a ragione del vero mi è sembrata molto pacata e equidistante, una buona imparzialità e un ottimo senso di civico confronto, scevra da forme di condizionamento personalistico di certa stampa, cosa quest’ultima che da quando riferitomi da un mio interlocutore non gradita neanche al titolare di questo spazio, il che non solo è un bene per tutti ma allo stesso tempo rende meglio il confronto.
Secondo, e chiudo, i blog come i giornali sono forme di interazione che , nell’epoca ultra moderna non sono di secondo piano nella disamina dei vari temi oggetto di discussione. Questa sorta di carteggio epistolare telematico tra me e il Comitato Promotore, piacevolissimo per il sottoscritto, viene oltremodo letto dai nostri concittadini, e commentato nei bar e nella piazza, quindi non vi è a mio avviso una strumentalità nell’incedere sulle materie analizzate, anzi siamo noi che usufruiamo di un mezzo gratis di manifestazione di pubblico pensiero, evitando quelle asimmetrie informative che danneggiano il pensiero politico .
Saluti Veritas.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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