VERTENZA VENTRE-CICCARELLI.COMUNE DI FRANCOLISE: TERZO RICORSO AL T.A.R. IL COMUNE DI FRANCOLISE BOCCIATO GIA’ DUE VOLTE

 

di Daniele Palazzo

FRANCOLISE-Che non ci sia due senza tre sarà pure un fatto assodato, ma che, dopo ben due cause perse, l’Amministrazione Comunale di Francolise, presieduta dal Sindaco, Nicola Lanna, costringesse l’edicolante Simone Ventre, di Sant’Andrea del Pizzone, a ricorrere per la terza volta al Tribunale Amministrativo Regionale contro un atto Amministrativo a che lo penalizza e che, secondo l’interessato, appare del tutto illegittimo, era cosa che pochi si aspettavano. Invece sta accadendo proprio questo. Dopo aver incamerato due successi contro altrettanti atti deliberativi emessi dall’Ufficio Comunale agli Affari Finanziari e Commerciali (l’assessorato di competenza è retto dal giovane Domenico Mallardo), eccoci giunti al terzo appuntamento da carta bollata della querelle che, da quasi dieci anni, vede lo stesso Simone e sua moglie, Annamaria Troiano, in guerra giudiziaria contro il distributore di zona della stampa quotidiana e periodica(ditta Ciccarelli), che, due lustri or sono, ha sospeso di botto la fornitura di giornali e quotidiani ai coniugi Simone-Troiano. Arbitrariamente, secondo questi ultimi. Legittimamente, secondo la parte avversa. Ne è nata una lunga controversia giudiziaria che ha visto finire nel mirino della coppia ricorrente anche dodici editori, i quali, in base ai rilievi mossi loro da Ventre e da Troiano, sarebbero rei di non aver fatto niente allorquando Ciccarelli sospese loro la fornitura di carta stampata. In tutta questa vicenda, però, quello che più sconcerta è l’atteggiamento assunto da parte delle Amministrazioni Comunali cittadine, che, guidate rispettivamente da Andrea Russo e dall’attuale primo cittadino, Nicola Lanna, che, in questi anni, nonostante un procedimento giudiziario in corso e i pareri tecnici negativi raccolti da più parti, hanno proceduto alla concessione di due licenze per vendita di giornali, peraltro alla stessa persona, prontamente bocciati dalla giustizia amministrativa. Alla stessa sorte appare destinato l’appena varato Piano Comunale per la vendita della stampa quotidiana e periodica, che, per un Comune di appena cinquemila abitanti, prevede, accanto ai tre già esistenti, ne vuole istituire altri due. Non solo. Lo stesso documento, come prontamente fatto notare dalle opposizioni consiliari, non sarebbe improntato a criteri di equità democratica. Infatti, per quanto riguarda le due concessioni da rilasciare, delle quali una in via Croce, a Sant’Andrea del Pizzone(assurdo: per “appena” tremilacinquecento anime, ben tre giornalai), l’altro lungo la strada per Mondragone, non si terrà conto delle domande che eventualmente andranno a presentarsi, ma solo di quelle già prodotte. Di quì, l’accusa alla maggioranza di aver varato un nuovo provvedimento ad personam e la quasi certezza di una nuova bocciatura da parte del T.A.R.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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