VIA SANTA MARIA LA FOSSA RIDOTTA A GROVIERA. NESSUNO SI MUOVE IN ATTESA DEL “MORTO”.

CAPUA

di Peppino PASQUALINO

     A quanto pare il tempo scorre inesorabile ma la situazione della viabilità non muta, riservando sempre pericoli dietro l’angolo. In corrispondenza della giuntura viaria che introduce nell’abitato di Capua, nonostante le continue lamentele della cittadinanza, e in particolare di coloro i quali percorrono quel tratto viario quotidianamente per lavoro, niente è mutato sul versante della manutenzione stradale.

     Il sottopasso ferroviario, da quasi trent’anni, pietosamente presenta allagamenti continui ad ogni spruzzo di pioggia, una situazione che da “fisiologica” si è trasformata in “patologica”, una deficienza strutturale a quanto pare irrimediabile, un pericolo con il quale tutti si sono rassegnati a convivere. Ed è proprio di pericolo si tratta se si considerano i continui <slalom> che gli automobilisti effettuano per evitare l’eterno allagamento.

     Trent’anni lunghissimi, a disprezzo dei cittadini che percorrono quotidianamente per lavoro il tratto stradale e dei mezzi di soccorso che trasportano in certe occasioni feriti gravi. Per raggiungere i più importanti nosocomi, provenendo dal basso Volturno, si è costretti ad <affrontare> (è il caso di dirlo, ndr) un tratto stradale di appena trecento metri in condizioni da percorso di guerra. Proprio in questi giorni si aperta una buca impressionante nella quale già sono rimasti diversi autoveicoli con gravi rotture meccaniche. In tante occasioni gli automobilisti, costretti a continui zig-zag, hanno fortunatamente evitato impatti frontali. Ma fino a quando la fortuna continuerà a <baciare> il Sindaco e l’amministrazione comunale capuana?

     Occorre attendere la tragedia? Occorre attendere il <morto> per intervenire al ripristino del tratto stradale? Qualche cittadino di buona volontà un anno fa segnalò il pericolo al Comune di Capua e alla Prefettura di Caserta: nessuna risposta, tantomeno intervento di ripristino. E’ costume italico attendere la tragedia prima di eliminare i pericoli; è costume italico aprire fascicoli di inchiesta dopo la morte di persone; è costume italico puntare il dito contro anonimi colpevoli.  

     Davanti a tante evidenze si fa appello al Sindaco Luca Branco e all’amministrazione comunale di Capua affinché quanto prima venga risolta la problematica stradale.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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