Villa Literno-La finale degli Europei a bordo di una 500 per celebrare il mito dell’Italia che vince

La partita di giovedì scorso fra Italia e Germania era non solo una competizione calcistica ma anche culturale e commerciale. Lo scontro fra due modi di concepire la vita, certo, ma anche la sfida dello “Spread” e di due economie che vivono momenti diametralmente opposti. I giornali tedeschi, prima della partita, ricordavano con ironia la differenza fra l’imponente industria automobilistica teutonica e quella italica, con riferimento alle alterne fortune della Fiat. 
Per questo motivo, al Fiat C@fè di Villa Literno hanno pensato bene di cogliere l’occasione per lanciare una geniale iniziativa: vedere la partita a bordo della vecchia e intramontabile 500 anni ’50, l’auto che ha segnato una generazione. Sfruttando l’ingegno e la genialità di artigiani locali, infatti, il gestore del Fiat C@fè Antonio Musto ha ricavato divanetti da vecchie 500, piazzandoli bene in vista, al centro dell’ampia area all’aperto realizzata davanti alla struttura. Inutile dire che c’è stata la ressa per accaparrarsi l’ambita postazione durante la semifinale, proiettata nel maxischermo all’esterno del locale.
L’iniziativa ha avuto talmente tanto successo che sarà ripetuta domenica sera in occasione della finale: alle 19 l’aperitivo a bordo piscina, sul prato dove sono stati distribuiti i tavolini di vimini a tema, poi alle 20.45 tutti davanti al maxischermo per Italia-Spagna.
“Questo locale non nasce solo per fini commerciali – spiega il titolare – ma anche e soprattutto per offrire alla città di Villa Literno un modo diverso per trascorrere le serate: è triste pensare che i nostri ragazzi per un aperitivo in un posto un po’ più alla moda debbano necessariamente spostarsi verso Napoli. Qui al Fiat C@fè offriamo buona musica, ottimi prodotti e soprattutto la possibilità di passare una serata carina senza spostarsi dal proprio paese e in un ambiente dove si può respirare la storia dei motori, vista l’ampia esposizione di mezzi d’epoca, come la 500 e la mitica Vespa. Ho fatto poi realizzare oggetti di arredamento utilizzando pezzi di auto e di camion, impegnando rigorosamente manodopera locale, come locali sono gli steward e tutti gli impiegati. In tempi di crisi, anche questa è una cosa importante”.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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