VUOI PREVENIRE I TUMORI? MANGIA PASTA RISCALDATA

La pasta “riscaldata” potrebbe ridurre il rischio di sviluppare il cancro. Il segreto sta nel pomodoro, nell´olio e in un po´ di calore in più. Ecco perchè
Se la pasta è riscaldata, il rischio tumori si riduce

La pasta “riscaldata” di antica tradizione partenopea è per molti la riscoperta di una leccornia. Oggi c’è un motivo in più per inserirla nella propria dieta perché potrebbe ridurre il rischio di sviluppare il cancro. Il segreto sta nel pomodoro, nell´olio e in un po´ di calore in più.

Lo rivela uno studio condotto da un gruppo di ricercatori della Ohio State University (Usa) presentato in occasione del meeting annuale dell´American Chemical Society che si è svolto a Philadelphia.

I pomodori riscaldati moltiplicano le virtù

In particolare, gli esperti hanno scoperto che più cicli di riscaldamento, con l´aggiunta di olio, migliorano i benefici apportati dai pomodori.

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In pratica, riscaldare gli spaghetti alla bolognese comporta anche l´alterazione della struttura della molecola del pomodoro, il licopene (un potente antiossidante efficace nel prevenire i tumori), che viene così più facilmente trasportata nel sangue.

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In genere, il licopene contenuto nel pomodoro ha una forma diritta e lineare che ostacola la sua capacità di passare attraverso le pareti intestinali per arrivare nel sangue. Ma quando il pomodoro viene riscaldato ciclicamente con l´aggiunta di olio, la struttura della molecola viene modificata. Il risultato: la nuova forma facilita il suo passaggio nel sangue.

“Quello che abbiamo scoperto” ha spiegato Steven Schwartz, coordinatore della ricerca, “è che possiamo trasformare la forma della molecola del pomodoro rosso”. Il resto lo fa il licopene.

In tutto questo processo, il calore è di fondamentale importanza, come anche l´aggiunta di alcuni grassi (l´olio), che contribuisce a spingere il licopene ad attraversare le pareti dell´intestino per raggiungere il sangue.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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