BAGNOLI Approvato il “NUOVO PIANO DI RECUPERO”
di Emilia D’Ambrosio
BAGNOLI
Approvato il “NUOVO PIANO DI RECUPERO” della vecchia e tanto agognata  area industriale ormai messa in disuso dal 1992!
Un’area che sin dal 1886 risultava altamente produttiva e che forniva lavoro ad oltre 8500 abitanti.
Gli ex impianti erano di varia natura e la produzione industriale consisteva nella trasformazione di materie prime, trasportare via mare, in acciaio, cemento, ghisa, eternit e pozzolana, con picchi di inquinamento e danno alla salute dei dipendenti oltre ogni limite!
Si decide quindi, dopo vari diverbi, in disaccordo sui piani di rinnovamento di chiudere nel 1992!
Da allora però quest’ ex area industriale è stata da sempre nel mirino degli interessi nazionali, regionali e provinciali e ricordo benissimo, quando frequentavo la Facoltà  Architettura,  che vi erano moltissimi piani di recupero della zona, oggetto di studio e di progettazione anche per noi studenti, in cui io stessa vi lavorai a fronte di un esame di Urbanistica!
Il risultato delle ricerche fu uno stato di completo abbandono, alla deriva di tanti interessi economici con un bel nulla di fatto!
L’ex area industriale di Bagnoli è sempre stato oggetto di forte interesse economico e per posizione strategica e per tornaconto economico!
E guarda caso all’ennesimo disaccordo eccovi comparire i roghi sul Vesuvio, nel tentativo di impaurire i turisti e gettare di nuovo fango su questa città , come a minare di nuovo una reputazione che stenta a ripulirsi e che viene continuamente assediata da attacchi di “cattiva gestione del territorio” (aggiungerei voluta).
Domanda: quali saranno le imprese che vi lavoreranno?
La riqualificazione ell’area prevede, bonifche, 120 ettari di area verde, campus universitari, riqualificazione della Città della Scienza, alberghi, zona balneare ed un nuovo porto turistico con banchine di attracco.
Insomma un bel giro di 272 milioni di euro!