CASERTA. IL DIRETTORE DELLA SEDE PROVINCIALE INAIL, DR. ALFONSO CANGIANO, ED IL PRESIDENTE CONFAPI CASERTA, DR. DOMENICO ORABONA, HANNO PROGRAMMATO PER STAMATTINA – ORE 10 – LA FIRMA DELL’ “ACCORDO QUADRO DI COLLABORAZIONE

 

di Paolo Pozzuoli

All'impiedi il dr. Cangiano, seduto il Vicario dr.D'alesio

Dopo i tanti protocolli di intesa, di notevole interesse e spessore, dal denominatore comune “CASERTA SICURA” finora siglati dal dr. Alfonso Cangiano, nella qualità di direttore della Sede provinciale dell’INAIL, con enti istituzionali, confederazioni imprenditoriali ed associazioni, è il momento dell’ “Accordo quadro di collaborazione” sollecitato dal dr. Domenico Orabona, presidente della CONFAPI CASERTA, sulla falsariga del precedente, a livello nazionale, stipulato poco meno di un anno fa, a Roma, tra i massimi dirigenti dell’INAIL e della CONFAPI. Con tale “Accordo”, alla cui elaborazione ha validamente contribuito anche Daniela Mingione, “lady prevenzione dell’INAIL di Caserta”, le parti si dichiarano pronte ad operare ed a mettere in pratica quanto forma oggetto dello stesso. Da una parte l’INAIL, in veste di ‘tutor’, considerata l’attribuzione di nuovi compiti che si estrinsecano in una mission, speciale ed unica, che coniuga  vecchie e nuove competenze. Dall’altra la CONFAPI che, in quanto  organo di rappresentanza, tutela e promozione degli interessi delle PMI della Provincia di Caserta, tendendo a favorire ed a promuovere con attività specifiche progetti mirati all’azione di sviluppo e di crescita industriale nonché di offerta di servizi sempre più qualificati alle aziende associate, ha tutto l’interesse a sollecitare iniziative e tecniche innovative ed a promuovere una “cultura della formazione”, da toccare con mano, da effettuare cioè ‘praticamente’, sul ‘campo’ ovvero sui luoghi di lavoro (la parte teorica, infatti, ha i suoi limiti ed a lungo andare è noiosa, poco gradita e mal digerita), al fine di garantire a tutto indistintamente il personale colà occupato una maggiore sicurezza ed una igiene ottimale. Alle aziende che si fanno carico ed applicano correttamente le menzionate norme – non devono assolutamente essere intese quale un  costo aggiuntivo – ne deriva un ritorno economico più che sostanzioso. Infatti, l’esatta applicazione delle norme in materia di igiene e prevenzione sui luoghi di lavoro, avendo come terminale a) una contrazione di infortuni e malattie professionali, b) il mancato ricorso agli artt. 10 ed 11 del T.U. n.1124 del 30-6-1965 in applicazione di quanto previsto in termini di surroga e regresso nei confronti dei responsabili degli eventi infortunistici, consente una sostanziosa riduzione del tasso. Per la concretizzazione dell’ “Accordo”, in linea con le competenze proprie dell’INAIL e, limitatamente alle aziende associate alla CONFAPI, sono previste presso la sede di quest’ultima sia l’istituzione di un punto di informazione, assistenza e consulenza che la realizzazione di seminari su tematiche e materie – verranno concordate di volta in volta – di esclusivo interesse delle aziende. L’appuntamento per la firma dell’ “Accordo” – avrà una durata, sperimentale, di un anno e, previa una verifica congiunta, verrà  stabilita o meno l’opportunità di proseguire – è per stamattina, alle ore 10, presso la sede provinciale della CONFAPI.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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