Caserta – La Storia di Caserta

(Di Salvatore Candalino) –

Oltre 150 persone hanno partecipato al II incontro della manifestazione “La Storia di Caserta (ovvero: alla ricerca dell’identità perduta). Una sala straripante, con tantissimi intervenuti all’impiedi o su sedie d’emergenza. Il giorno precedente già tutti i posti disponibili prenotati. Gli organizzatori e ideatori dell’evento Bruno Marra e Aldo Antonio Cobianchi esultano, e sottolineano come il merito di questo lampante successo sia dovuto non solo ai magistrali interventi degli autorevolissimi oratori (nel II incontro, relativo a Caserta nell’ Età Moderna, il prof. D’Agostino ha affascinato la platea con una conferenza colta, simpatica, capace di approfondire le tematiche senza soffermarsi su inutili nozionismi) e ai vivaci dibattiti con i presenti (da cui è scaturita, durante la serata di venerdì scorso, l’intenzione del FAI di sensibilizzare l’opinione pubblica relativamente al recupero del Palazzo al Boschetto), ma soprattutto al bisogno dei casertani di riscoprire le proprie radici, desiderosi di liberarsi di un’ingiusta, demonizzante etichetta data a Caserta, culla di cultura e di valori, non sinonimo di delinquenza e lassismo.   

Sentimenti che avranno ancor più modo di emergere nel prossimo appuntamento, venerdì 22 ottobre p.v. alle ore 17.30, sempre presso la prestigiosa Sala Conferenze della Prefettura di Caserta, antica cappella degli Acquaviva (info e prenotazioni posti: 3356252230   coala28@yahoo.it) dedicato a Caserta dai Borbone ai Savoia, affidato al  prof. arch. Leonardo Di Mauro, uno dei massimi esponenti della Storia dell’Arte e dell’Architettura in Italia, indiscusso esperto del settecento campano. Non a caso la scelta di un conoscitore dell’architettura e dell’urbanistica, considerando i progetti reali volti a trasformare un piccolo centro nella futura capitale del regno. Ad introdurlo la dott.ssa Maria Rosaria de Divitiis, già Soprintendente Archivistico per la Campania e Presidente del FAI Campania, che tratteggerà gli aspetti e gli eventi principali del detto periodo. Ampio spazio dedicato alle domande, idee e proposte del pubblico presente in sala, con la possibilità, anche per gli studenti delle scuole e delle università, d’interagire direttamente con gli illustri oratori, tra cui anche il Direttore Scientifico dell’evento, il prof. arch. Mario De Cunzo, autore, tra l’altro dei Piani Paesistici Campani per il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali.

“A cornice dell’incontro – ci informa Aldo Antonio Cobianchi – un evento nell’evento: verrà allestita, infatti, solo per la giornata di venerdì 22, una mostra di libri d’epoca, stampe antiche, manufatti, cimeli borbonici,… provenienti dalle collezioni private casertane e mai prima d’ora esposti al pubblico. E per ricreare la giusta atmosfera, figuranti in costume settecentesco delle Pro Loco “Real Sito di San Leucio” e “L’Antico Borgo di Vaccheria” accoglieranno gli intervenuti. 

L’iniziativa (inserita nell’ambito delle celebrazioni organizzate dal Comitato Provinciale del 150°Anniversario dell’Unità d’Italia – Prefettura di Caserta), sostenuta da numerose associazioni cittadine, è promossa dalla S.I.DE.F. Società Italiana dei Francesisti – Sezioni di Caserta e di Napoli, da anni impegnata a sottolineare i legami e le similitudini tra le corti di Versailles e di  Caserta, tra due sovrani lungimiranti Luigi XIV di Borbone-Francia e Carlo di Borbone-Napoli”.  

 

 

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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