CASERTA – Sull’Unità d’Italia se ne è discusso nel Caffè Letterario di via Patturelli

 

Nunzio De Pinto

Nell’ambito delle iniziative storiche-culturali, organizzate dall’associazione “Liberalibri” di Caserta, si è tenuto sabato scorso, con inizio alle ore 18.00, presso la caffetteria Raiano, sita in via Patturelli, un incontro fra favorevoli e contrari su cosa ha rappresentato l’Unità d’Italia: Annessione o Unità di un sol popolo ?  L’incontro si è svolto all’insegna della vivacità culturale e dell’antidogmatismo. Artefice del confronto con Giuseppe Vozza, editore benemerito in Casolla, e Pasquale Costagliola, scrittore e Presidente dell’Associazione ambientalista “Terra Nostra”, è stato il dinamico Enzo de Rosa e del fine dicitore a lui associato entrambi promotori del sodalizio di Liberalibri, Sonia Pagella. Nel corso del dibattito, con piglio futurista, sono stati declamati i versi di Giovanni Verga che descrivevano un episodio saliente della storia siciliana nell’epoca di Garibaldi e Bixio. All’incontro è stata presente per l’inizio della discussione la vicaria del V Circolo Didattico pur richiamata subitaneamente dai suoi impegni. Sono sempre più numerosi gli italiani che, riscoprendo la vera Storia che condusse all’Unità d’Italia, sono convinti che quella di Garibaldi è stata un’annessione del Regno delle due Sicilie al Regno Sabaudo, una congiura internazionale (Inghilterra-Cavour) per eliminare uno degli Stati più ricchi e potenti dell’Europa. Grazie all’annessione del Sud Italia si è potuto finanziare il triangolo industriale Torino-Milano-Genova. Di contro l’Unità d’Italia ha reso possibile il superamento del provincialismo e ha dato vita ad uno Stato Nazionale capace di competere in Europa con le grandi potenze del tempo.

I partecipanti alla serata culturale hanno convenuto nello spirito d’iniziativa e nella energia profusa dall’organizzatore che senza scoramenti costella la città di Caserta di iniziative culturali, quasi come una caffeina casertana, parafrasando il nomignolo attribuito a Filippo Tommaso Marinetti definito appunto caffeina d’Europa.

 

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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