CASTEL VOLTURNO –L’Associazione Commercianti di Pinetamare in piazza per il Porto

 

 Domani mattina, lunedì 28 maggio, l’associazione Commercianti di Pinetamare farà sentire la propria voce e quella degli aderenti alla manifestazione per il porto di Pinetamare di Castel Volturno, per il quale da un anno è attesa la sua realizzazione e l’avvio ufficiale del suo cantiere. L’associazione commercianti di Pinetamare ha organizzato per le 9, in viale degli Oleandri una manifestazione pubblica con serrata dei negozi. Lo slogan lanciato nel manifesto è “Ridateci il nostro porto”. Al riguardo hanno fatto sapere gli organizzatori che la manifestazione di domani sarà pacifica e non sarà strumentale o con doppi fini, al fine di contestare qualcuno, o qualcosa.

I commercianti di Pinetamare speravano e sperano nella realizzazione di un’infrastruttura, che dovrebbe essere realizzata dagli eredi Coppola, mediante un Project Financing, con l’affidamento e la realizzazione del cantiere ad opera della Marina di Castello; e che dovrebbe nella migliore delle ipotesi fungere da volano all’economia del territorio, sempre che si riescano a superare limitazioni culturali, ideologiche, politiche e si rispetti soprattutto la conformazione idrogeologica e orogenetica del territorio

Alcune associazioni, hanno deciso di aderire all’iniziativa e tra queste anche la Pro Loco Volturnum Castri Maris ha deciso di inviare una delegazione a Pinetamare per sostenere l’iniziativa dei commercianti.

 

QUI SOTTO IL TESTO INTEGRALE DELLA NOTA DELLA PRO LOCO VOLTURNUM SUL CASO PORTO DI PINETAMARE

Siamo al fianco dell’Associazione Commercianti di Pinetamare. Questa è la posizione assunta ufficialmente dal presidente Massimiliano Ive e da tutto il direttivo della Pro Loco Volturnum Castri Maris in merito alla vicenda porto turistico del Villaggio Coppola. Lunedì mattina una nostra delegazione sarà presente alla serrata dei commercianti.

Siamo, nel contempo, a favore di qualsiasi iniziativa di uno sviluppo economico sostenibile del territorio di Castel Volturno e come citava una canzone di Sabrina Salerno riadattata al caso Castel Volturno, potremmo dire che “Oltre al porto c’è… e ci deve essere di più”.

Infatti lo sviluppo economico sostenibile deve tenere conto di alcune controdeduzione teoriche che esplicitiamo all’associazione Commercianti di Pinetamare e a chi andrà a realizzare il porto. A priori non ci riguarda giudicare chi lo farà, ma come e con quale piano di sviluppo per l’intero territorio.

  • Il porto è un opportunità per tutti e speriamo che nella realizzazione, nonché nella messa in funzione esso sarà considerato un  vero bene comune, anche nell’assegnazione di posti di lavoro (In quest’ultimo caso speriamo di non dovere assistere a scene di voto di scambio, o assunzioni veicolate dal voto elettorale o familiare; e non parliamo della gestione dei moli).
  • Dai miei ricordi di infanzia, in quanto mio padre era marittimo, mi ritorna in mente il concetto che il porto è una porta verso il mondo e verso la via del mare, che pone in contatto molteplici mondi e variegate realtà anche di tipo economico.
  • Ma il mare ha le sue leggi, come ci sono le leggi fatte dagli uomini, che vanno rispettate. Noi ci auspichiamo che il porto oltre ad essere il volano di un’economia rigenerata, possa essere anche, nella sua realizzazione, un modello ingegneristico e un esempio architettonico che garantisca gli equilibri idrogeologici della fascia costiera, da anni assoggettata all’erosione.
  • Che lo stesso non divenga lo strumento solo dei pochi o di speculatori politici;
  • Che attorno all’economia del porto ci sia la possibilità di un’emancipazione omogenea del territorio in favore non solo di una realtà zonale, ma anche di quelle località più lontane: gli eventuali turisti che attraccheranno ai moli avranno bisogno di spostarsi sul territorio, per cui occorrerebbe sistemare e risolvere anche altre problematiche Castello, Largo San Castrese, lungofiume, pulizia delle aiuole della Domiziana, miglioramento dei trasporti pubblici, riqualificazione delle strutture ricettive del Villaggio Coppola e di Castel Volturno (lidi, negozi, infrastrutture e centri aggregativi, villette comunali…).

In sintesi e per comprenderci meglio, la Pro Loco Volturnum non ha nessun pregiudizio ideologico, politico e quant’altro, sulla realizzazione del porto, ma lo stesso, secondo la nostra visione, dovrà offrire “garanzie” e “opportunità” nuove e conformi alla nostra realtà.

Castel Volturno, 26 maggio 2012

                                                                                                                                                     Il presidente

                                                                                                                                                Massimiliano Ive

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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