“Che pena i giornali … In questa provincia l’informazione ( o buona parte di essa… Le eccezioni esistono ) è un vero problema. È un cancro quanto la camorra, i rifiuti ed i veleni che respiriamo”.

COMUNICATO STAMPA

 

Nicola caputo

Nicola caputo

“Che pena i giornali … In questa provincia l’informazione ( o buona parte di essa… Le eccezioni esistono ) è un vero problema. È un cancro quanto la camorra, i rifiuti ed i veleni che respiriamo”.

 

Le affermazioni del consigliere regionale Nicola Caputo apparse su un post pubblicato sul suo profilo Facebook mercoledì offendono tutti i giornalisti di Terra di Lavoro e l’intero mondo dell’informazione. Paragonare la stampa casertana a un cancro come la camorra o i rifiuti tossici è un’affermazione inaccettabile soprattutto perché arriva da un uomo delle Istituzioni che dovrebbe conoscere e riconoscere la centralità dell’informazione come alto strumento di democrazia.

Sparare nel mucchio, lasciando intendere che ci siano buoni e cattivi, gettare fango gratuito sui tanti colleghi che lavorano spesso in una condizione di grande precarietà, sorretti dalla passione, non può essere accettato. Se l’onorevole Nicola Caputo, è a conoscenza di fatti e circostanze che sostanziano la sua affermazione, lo dica apertamente con nomi e cognomi: nell’Ordine dei giornalisti e nelle altre Istituzioni di categoria troverà sempre un presidio di legalità.

Per il momento, questo atteggiamento evidenzia, qualificando chi pronuncia tali affermazioni, un grave deficit di sensibilità democratica e un’abitudine, comune a molti politici, di valutare l’informazione in base al gradimento o non gradimento di un articolo. Non trovo termini di paragone, a differenza del consigliere Nicola Caputo, per qualificare questo gesto.

Considero le dichiarazioni del consigliere regionale lesive per l’immagine dell’intera categoria e valuterò l’opportunità di assumere le decisioni conseguenziali per tutelare la dignità dei tanti colleghi casertani offesi.

 

Riccardo Stravino

Consigliere nazionale

Ordine dei Giornalisti

 

 

 

 

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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