Storia della mozzarella di bufala. L’oro bianco della Campania Felix, editore Melagrana, a cura di Pasquale Iorio  

                                                                               

Continua il viaggio in Terra di lavoro (ma anche a Napoli e Salerno) con incontri per la presentazione del libro sulla storia della mozzarella, edito da Melagrana e  curato da Pasquale Iorio. Ieri sera siamo stati a Cancello Arnone, ospiti del Comune e della Pro Loco con la partecipazione di autorevoli intellettuali, profondi conoscitori della zona (come Mattia Branco e Raffaele Raimondo, insieme con l’artista Paola Paesano, artefice di una bella mostra dal titolo “Profumo di bufala”). Anche i  contributi dei referenti dell’amministrazione comunale (come Gabriele di Vuolo, l’assessore alla cultura G. Bianciolella e la consigliera Olimpia di Domenico) hanno sottolineato che questo libro è importante per far conoscere, soprattutto nelle scuole e nelle nuove generazioni, le origini e la storia di un prodotti tipico, unico al mondo, una vera eccellenza del nostro territorio, definito “l’oro bianco della Campania Felix”.                                                  L’altro motivo di interesse sta nel fatto che con questa narrazione viene ribaltato un giudizio superficiale secondo cuii  Mazzoni erano considerati terre acquitrinose, di abbandono e di degrado socio-economico.Va segnalato anche un contributo di artisti e di chef di grande livello, come Paola Paesano, Rosanna Marziale e Alessandro Ciambrone, che ha realizzato la bella copertina del volume).                                

                                                                                                                                  Dal dibattito – che è stato arricchito da una ottima degustazione di mozzarelle offerte dal caseificio “La Regina dei Mazzoni” – è emersa la centralità del territorio di Cancello Arnone, che insieme con i comuni limitrofi da S. Maria la Fossa a Grazzanise fino a Castel Volturno) può essere considerato l’epicentro della produzione di mozzarella DOP (certificata dall’apposito consorzio dei produttori, con sede a Caserta), la capitale di questo prodotto tipico oramai conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo – anche con vari tentativi di imitazione in vari paese, senza successo. La mozzarella di bufala campana è un prodotto DOP, noto in tutto il mondo come rappresentazione della millenaria eccellenza campana. Questo libro illustra la nobile arte dei maestri caseari, le origini, le tecniche e l’apporto delle nuove tecnologie nella produzione e nella diffusione di questa prelibatezza.

La presente ricerca è un viaggio appassionante che ci conduce dai caseifici casertani a quelli della Piana del Sele, passando per l’entroterra napoletano e non solo, un viaggio all’insegna della mozzarella e degli altri prodotti caseari che sono il fiore all’occhiello dell’offerta gastronomica campana assieme agli altri spettacolari prodotti regionali. “Storia della Mozzarella di bufala” è un libro realizzato grazie al contributo di: Tenuta San Domenico – Masseria Giò Sole – Caserta Turismo – Camera di Commercio Industria e Artigianato Caserta – Regione Campania – Comune di Cancello Arnone –                                                                             In particolare, grazie all’apporto di esperti del settore e di produttori, abbiamo curato una ricerca dedicata alla storia della bufala e mozzarella DOP, ormai gustata in tutto il mondo.   Per la prima volta nella nostra provincia (ed anche in Campania) viene svolta una analisi sulle origini del

cosiddetto “oro bianco” (la mozzarella), sulle caratteristiche delle bufale e degli allevamenti, sulla loro provenienza, sulla qualità e sulle dimensioni dei prodotti caseari, che vede Caserta come provincia leader a livello nazionale. Il volume intende colmare una lacuna per offrire un contributo scientifico alla conoscenza e alla valenza della filiera e del settore caseario.                                               Come ha sottolineato Rita Monastero (LovelyCheffa®, Chef e scrittrice)  nella sua  prefazione  al volume, come  la mozzarella va considerata come ”una millenaria eccellenza campana, ….   equiparabile a una perla, con la sua purezza lattiginosa; mi affascina la sua consistenza elastica e morbida allo stesso tempo; mi disseta con la freschezza del latte che scivola via al taglio – letteralmente non me ne stanco mai”. Tra le materi prime usate in cucina, per la mozzarella resta per me la Regina, perché non sempre un alimento ha la capacità di fare pasto a sé e contemporaneamente brillare per versatilità. E aggiunge: “Fermatevi un attimo a riflettere su quante siano le ricette semplici o complesse che si possono realizzare con la nostra Regina: la tradizionalissima insalata caprese o la pasta al forno con cuore filante, il più semplice dei panini o fritture elaborate; mi è capitato addirittura di trovarla come ingrediente principale di dolci. Comunque la si prepari o la si mangi, è sempre appagante e seducente con il suo gusto pieno e tenace”.                                                                                                                                                         Da questa consapevolezza prende corpo la proposta di realizzare a Cancello Arnone un Museo della mozzarella e della bufala – sul modello di quello già attivo a Battapaglia – come luogo di conoscenza storica e culturale di questo prodotto. 

Ufficio stampa                                                                                   Caserta, 11 maggio 2024                     

                                                                                                     La copertina scelta dall’editore è un’opera d’arte dell’artista Alessandro Ciambrone.

Autori.                                                                                                                                                        Pasquale Iorio, pubblicista, laureato in Scienze Politiche, ex dirigente CGIL Campania. Da pensionato è impegnato nel terzo settore con la APS “Le Piazze del Sapere-Aislo Campania”. In campo editoriale è autore di numerose pubblicazioni tra riviste e libri. Per Edizioni Melagrana ha curato il libro Terra di Lavoro: ripartire con la cultura (2017).                                                            Mattia Branco. Nato a Cancello ed Arnone ed ivi residente. Consulente del Lavoro attualmente pensionato. Nel corso della carriera professionale ha seguito corsi di gestione del personale negli enti locali. Giornalista Pubblicista dal 1986, Cavaliere di Malta. Negli anni 70-80 è stato amministratore comunale, assessore e Sindaco del Comune di residenza.                                           Tilde Maisto. Giornalista pubblicista e Libera professionista Presidentessa Caffè Letterario Letteratitudini. Direttrice responsabile www.cancelloarnonenews.it . Ha studiato presso Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano. Vive a Cancello ed Arnone (Caserta).                                                Rita Monastero. Traduttrice, scrittrice ed insegnante di cucina in scuole prestigiose come quella del Gambero rosso, è componente della Federazione Italia cuochi. Cura una rubrica di enogastronomia e appare in diverse trasmissioni radiofoniche e televisive, come Geo&Geo su Rai3. Spesso ospite di eventi del settore con i suoi show cooking divertenti e coinvolgenti. Viene chiamata Lovely Cheffa (La chef gentile.                                                       

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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