Grazzanise, gruppo “jucundus cantus”
di Giovanna Pezzera
Alla garanzia che il nome del soprano, Maria Cristina D’Abrosca, concedeva all’evento da lei stessa annunciato, era associata non poca curiosità e con tali sentimenti ci si è recati al Castello di Minturno per un particolare concerto.
Protagonisti i componenti del gruppo â€Jucundus Cantus†e tra essi il Maestro D’Abrosca. All’attenzione del pubblico che ha gremito la sala del castello la Musica Rinascimentale, con pochi strumenti ma voci superbe che hanno aleggiato nel cortile e nella sala. Non solo la bravura degli interpreti ma anche la cornice scelta per l’occasione ha avuto la sua parte. La corte, in rigorosi abiti d’epoca, ha accolto gli ospiti e li ha accompagnati fino alla sala dove tra musica suoni e danze si è assaporato il clima barocco del tempo che fu ed alla fine del concerto dalle reminiscenze scolastiche ai fatti i sapori dell’epoca sono diventati reali grazie ad un rinfresco organizzato in perfetto stile, in quanto a gusti e sapori, rinascimentale. Durante tutto il concerto grazie ad un video il pubblico ha avuto modo di seguire i vari brani leggendone i versi proiettati sullo schermo, versi accompagnati da scene che hanno rafforzato il clima del periodo storico evocato. Con l’artista locale si sono esibiti Silvia Nardelli; Federica Carducci; Anna D’Acunto;  Silvia Pasquali Coluzzi; Vincenzo Verrengia; agli strumenti Mauro Niro; Roberto Palmigiani; Andrea Lattarulo; Giuseppe Salvagni; Tony Corradini. Uno spettacolo inconsueto che oltre al soprano D’Abrosca ha portato in quel di Minturno anche un altro nome dell’arte locale, quello del maestro Giovanni Izzo, sempre sensibile a tali appuntamenti, che ha donato al Comune di Minturno alcune sue opere realizzate apposta per la serata.