Il direttivo della sezione Italia dei Valori di Castel Volturno si pregia rappresentare agli organi del partito aditi quanto segue:

 

Italia dei Valori

               – Sezione di Castel Volturno –         

 Alla segreteria Nazionale IDV

Fax 0245498412

 

p.c. Alla segreteria Regionale IDV

Fax 0815529497

 

p.c. Alla segreteria Provinciale IDV

Fax 0823353855

                                                              

Prot. N° 07/2010.

 In data 11/05/2010, sulle pagine di un quotidiano locale, il Corriere di Caserta, veniva data ampia diffusione alla notizia in base alla quale, secondo le testimonianze rese da alcuni pentiti, Antonio Scalzone, attuale sindaco di Castel Volturno, quando era primo cittadino nei primi anni duemila, incontrò più volte nelle sede della concessionaria Mercedes, di proprietà del referente locale dei casalesi, tale Paolo Diana detto “scarpone” (arrestato per associazione camorrista), alcuni esponenti del clan per discutere di ‘affari.

Alcuni giorni dopo, al cospetto di un’inusuale silenzio serbato dal sindaco sulla questione, ed in mancanza di iniziative ufficiali dell’Amministrazione, i componenti dell’opposizione chiedevano un Consiglio Comunale d’urgenza affinché la questione fosse chiarita.


Soltanto dopo che tale richiesta veniva protocollata, Il sindaco Scalzone, attraverso le pagine del quotidiano Il Mattino, replicava manifestando la sua estraneità ai fatti, e rappresentando di essere a disposizione della magistratura.

 

Lo scorso 24 Maggio 2010, in sede di consiglio comunale, l’opposizione avanzava la proposta di redigere un  documento congiunto con la maggioranza da inoltrare alle istituzioni e finalizzato ad avere delucidazioni e rassicurazioni al riguardo di tale vicenda.

 

E’ di oggi la notizia che l’opposizione consiliare, formata da un consigliere del  PD e liste civiche,  si è rifiutata di firmare tale documento perché non ritenendo lo stesso, elaborato dalla sola maggioranza, esaustivo e di azioni politiche consequenziali e  concertate (andare tutta l’amministrazione dal Prefetto).

 

L’opposizione, in un comunicato reso ad un quotidiano locale, ha affermato che a loro era stato sottoposto un documento che di politico non aveva nulla …ma di personale tantissimo, ovvero  solidarietà incondizionata al sindaco!

 

Appare opportuno, a questo punto, rappresentare che dopo le elezioni del 2005, vinte dall’amministrazione Nuzzo, il partito di Forza Italia, a nome dell’ ex senatore Novi,  e su impulso dello stesso sindaco  Antonio Scalzone, come dallo stesso confermato pubblicamente, fece promuovere un interrogazione parlamentare che lanciava gravi accuse all’amministrazione appena insediatasi, senza riscontri oggettivi ma unicamente come un’arma di lotta personale contro coloro che lo avevano contrastato e in un territorio dove il PDL ottiene il 75% dei consensi .

 

A tale interrogazione fece seguito l’invio, da parte del Governo, di una commissione d’accesso. La commissione, però, alla fine dell’indagine, non riscontrò nemmeno una virgola fuori posto ed in particolare nel settore più delicato e maggiormente attenzionato: i rifiuti, di cui era responsabile come assessore Tommaso Morlando dell’IdV .

 

Soltanto per dovere di cronaca si rammenta che nel 1998, l’Amministrazione guidata dallo stesso  Scalzone all’epoca del suo primo mandato da sindaco, veniva sciolta per infiltrazioni camorristiche ma sostenuto dall’apparato di partito e dai referenti nazionali Landolfi, Bocchino, Coronella e  Cosentino …. che oggi tacciono.

 

Senza trascurare, infine, che nel corso della recente campagna elettorale per il rinnovo del consiglio comunale, talune circostanze, allo stato ancora tutte da accertare, hanno offuscato il sereno e corretto esplicarsi di una normale e paritaria competizione politica tra i diversi contendenti in gioco.

 

La questione avente ad oggetto la gestione rifiuti nel Comune di Castel Volturno, negli anni dal 2000 al 2004, è già stata oggetto di altro procedimento penale, ampiamente pubblicizzato dagli organi di stampa, che ha interessato il presidente pro tempore del Consorzio CE/4, successivamente tratto in arresto, e altri esponenti importanti del PDL, unitamente a nomi eccellenti quali i fratelli Orsi. Quindi, le preoccupazioni che tali vicende suscitano nella cittadinanza non sono certamente di poco conto, e meritano l’interesse prioritario da parte delle istituzioni preposte e delle forze politiche tutte.

 

Nell’immediatezza dei fatti, noi dell’IDV locale, con estrema correttezza, senza alcuna velleità di strumentalizzazioni, abbiamo espresso l’idea che fosse innanzi tutto la magistratura a fare il suo lavoro con la giusta tranquillità, ed al contempo che fossero le Istituzioni ad intervenire con i dovuti controlli ….abbiamo, poi,  atteso il consiglio comunale, e le iniziative che in tale sede sarebbero maturate. Tuttavia, ad oggi, nulla di ufficiale è stato definito, come detto sopra, pertanto riteniamo che non sia più opportuno aspettare oltre, prima che venga fatta la dovuta chiarezza nell’interesse dei cittadini. 

 

Pertanto, considerato che le dichiarazioni dal pentito Luigi Guida, già condannato alla pena dell’ergastolo ed autoaccusatosi di svariati omicidi, rese nei confronti del sindaco sono gravissime, e riguardano episodi del 2001 aventi ad oggetto la gestione dei rifiuti, che come detto poc’anzi  è già materia d’interesse giudiziario.

 

Considerato, altresì, che nell’interesse della cittadinanza e del buon nome delle istituzioni locali, appare necessario accendere i dovuti riflettori su di una questione di estrema importanza, che se non affrontata nei tempi e con le modalità giuste, rischia di diventare un macigno capace di inficiare l’esplicarsi di una serena e proficua gestione del territorio da parte della neo insediata Amministrazione.

 

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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