Il pulcino Hoatzin e il corredo reversivo ( o non reversivo) manuale.

Di Vincenzo Tufano

Lo strano pulcino Hoatzin ha caratteri   reversivi da paraviano mesozoico? O la sua manualità ontogenica è un semplice tratto mnemonico omoplastico non reversivo?

Sicuramente l’elemento che balza agli occhi è la caratteristica non atrofica delle falangi ungueali e degli unguali delle  dita  del pulcino  Hoatzin, detto anche uccello rettile, e che riconduce la memoria un po’ agli antichi fasti avialani mesozoici dei teropodi paraviani nei quali la semifusione ungueale  non era ancora così netta. Anche se l’atrofia ungueale/ unguale compare nel corso della sua evoluzione ripristinando il classico complesso funzionale aviale e abbandonando il quadrupedismo manuale pseudomammaliano, non si può  non pensare all’Archaeopteryx, o alle sue forme ”affini”, rivalutando l’ anomala capacità funzionale di quadrupedismo arboricolo in un pulcino del tardo Cenozoico come possibile fenomeno di omoplasia reversiva ricomparsa lungo una qualche linea dei dinosauri (para) aviani e riconsolidando e riconsolidatosi come un tratto del medesimo taxon originario. La tentazione di postulare un simile scenario è forte, come è forte pensare a un  possibile legame  a una condizione di sviluppo omoplastica parallela. Si ricordi ad esempio Scansoriopteryx, un paraviano presunto arboricoIo del Calloviano/Kimmeridgiano ( 165-156  M.A) munito di un terzo dito ipertrofico con  funzione  di  sostegno  delle ali. Oppure ancor  di più Anchiornis dotato di  un secondo dito allungato e  fuso con il terzo. Le prove però che attestino una simile realtà di contiguità prenso/manuale mancano. 

Accantonando l’idea di una possibile derivazione filo ontogenica lungo la linea aviale paramesozoica, si potrebbe trattare  di una predisposizione di convergenza  che non ha nessun collegamento con un antenato dinosauriano implicante simile affinità, e che si stabilisce come elemento puramente isolato in un contesto non ancestrale derivato non sinapomorfico, ovviamente sino a prove contrarie sullo studio del Protoazin parisiensis eocenico e dei suoi lontani derivati. Sappiamo che gli uccelli moderni hanno perso la manualità ungueale prensile  a discapito di un più marcato  sostegno al volo. Hoatzin pulcino presenta due ungueali funzionali ed è in grado di arrampicarsi sugli alberi. Condizione questa che però sparisce durante l’evoluzione, riformando il tipico assetto manuale di atrofia prensile degli uccelli, con evoluzione del pollice in alula. Il fatto che sparisca mi fa certamemte pensare a un fattore contingente, più che a un elemento omoplastico reversivo da eredità filogenetica. Resta il fatto che per dare una risposta certa a tutto ciò servirebbe, come sempre, una macchina del tempo per visionare in modo furtivo, i complessi giochi evolutivi macrobiologici della fauna mesozoica. Ironia a parte  implementare le ricerche inferenziali Mesocenozoiche potrebbe servire ad approfondire meglio i fattori di discendenza o di semplice convergenza, per avere un quadro più completo.

Fonte foto ( Reddit)   

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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