MORETTO (Pdl): “Sequestro di droga a Officina 99. Chiesto alla Iervolino la revoca del comodato d’uso gratuito dello stabile di proprietà comunale”

Gruppo Consiliare Popolo della Libertà

Consigliere comunale Vincenzo Moretto

MORETTO Vincenzo

 

Prot. nr. 301/2010                                                                                                                                                             Napoli, lì 17 settembre 2010

Alla cortese attenzione degli Organi di Stampa, con preghiera di pubblicazione e tele-radio-web diffusione

COMUNICATO STAMPA

Dopo il sequestro della droga effettuato dalla Guardia di Finanza presso lo stabile di proprietà comunale che è stato dato in comodato d’uso gratuito al Centro Sociale di Offina 99, il vice Presidente del Consiglio Comunale, Vincenzo MORETTO, ha inviato al sindaco Iervolino la richiesta di revoca immediata della predetta struttura dove si perpetua da anni, troppi, l’illegalità ed il disprezzo per le leggi dello Stato italiano. Ecco, di seguito, la missiva inviata al sindaco Iervolino:

“Onorevole Sindaco, come Ella saprà, le cronache cittadine riportano del sequestro di “Sei piante di marijuana” effettuato dalla Guardia di Finanza di Napoli presso il centro sociale denominato “Officina 99”. Subito dopo il sequestro, gli aderenti ad Officina 99 hanno subito rilasciato una dichiarazione dove lanciano pesanti accuse agli uomini della Guardia di Finanza e confessano liberamente e senza alcuna costrizione che: “…Da quando esiste Officina 99 coltiviamo poche ma rappresentative piante di marijuana sul terrazzo. È una rivendicazione politica contro una ingiusta e pretestuosa repressione. Nella città piazza del narcotraffico in Italia, nella capitale della camorra, oggi i finanzieri di via Emanuele Gianturco 100 non avevano niente di meglio da fare che prelevare le nostre sei piante”. Nell’espletamento del loro servizio, la Guardia di Finanza ha proceduto all’identificazione dei frequentatori che si trovano fuori il centro sociale mentre sei militanti che si trovavano all’interno dell’immobile di proprietà comunale sono stati fermati in stato di fermo. “Le piante” – hanno sempre dichiarato i militanti – “generalmente vengono utilizzate nella “festa del raccolto” a novembre”. Caro Sindaco, non è la prima, e non sarà neppure l’ultima, volta che le Forze dell’Ordine sequestrano droga all’interno della struttura di Officina 99, ma Ella ha sempre nascosto la testa nella sabbia facendo finta di non vedere, sentire od ascoltare quanto succede nello stabile che venne acquistato nel 2005 dal Comune di Napoli per la modica cifra di circa tre miliardi delle vecchie lire, solo per un tornaconto elettorale ad appannaggio del centrosinistra e della sinistra estrema del capoluogo partenopeo. Non mi sembra che identico atteggiamento sia stato  usato nei confronti anche di altri Centri sociali, questa volta di giovani del centrodestra il cui unico scopo è quello di aiutare la gente del quartiere. Se con la disponibilità dei locali, data dall’Amministrazione ai Giovani di Officina 99, Ella sperava che i giovani del Centro Sociale abbandonassero le loro posizioni, sempre di dissenso contro le istituzioni, e rientrassero nella legalità svolgendo una funzione culturale e politica nel rispetto delle leggi, con il sequestro della droga di ieri, deve obiettivamente ammettere che tutto ciò non è avvenuto, ma anzi in spregio a quelle che sono le regole e le leggi della società civile, questo Centro Sociale continua imperterrito a svolgere una funzione di “rivolta” contro le libere e democratiche Istituzioni e di “disobbedienza” contro le leggi della Repubblica Italiana. Onorevole Sindaco, mi chiedo e Le chiedo: fino a quando vorrà continuare a tenere la testa nella sabbia e ad ignorare una situazione di palese illegalità perpetrata quotidianamente da oltre 10 anni dal predetto Centro Sociale ? E non venga a dirmi che è per il bene della città perché così offenderebbe le centinaia di migliaia di cittadini napoletani che credono nelle leggi e nelle Istituzioni. Se, invece, Ella ha paura per quanto Le possa accadere se adottasse provvedimenti di ripristino alla legalità, farebbe bene a rimettere il Suo mandato di Sindaco. Alla luce di quanto accaduto ieri, con la presente Le chiedo di voler immediatamente revocare il comodato d’uso gratuito della struttura ad Officina 99, anche perché come potrebbe spiegare alle migliaia di locatari di immobili  di proprietà comunale che, vista la grave crisi economica che stiamo vivendo, vengono “cortesemente invitati a lasciare liberi” gli appartamenti dei quali non riescono a pagare gli affitti. In attesa di ricevere una sollecita risposta alla mia richiesta, porgo i sensi della mia più profonda stima,

                                                                                                            Vincenzo MORETTO”

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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