Roma –Cassazione: Le vessazioni sul luogo di lavoro sono violenza privata.

 (Di Salvatore Candalino) – Cassazione: Le vessazioni sul luogo di lavoro sono violenza privata. La buona notizia, che i numerosi mobbizzati hanno accolto come un gradito dono di Natale, ce la trasmette un qualificato addetto ai lavori: Fernando Cecchini, Coordinatore Rete Sportelli Orientamento Mobbing CISL c/o INAS CISL Sede Centrale Viale Regina Margherita, 83d 00198 Roma; tel.0684438364  fax.068547856. Cecchini è, tra l’altro, autore di varie pubblicazioni sul fenomeno del mobbing. Tra le più recenti, “Contro il mobbing”, breve manuale di auto-aiuto con prefazione di Enzo Nocifora – Maggioli Editore.

“Con la sentenza n. 44803 del 21 dicembre 2010  – scrive Cecchini – la Cassazione penale interviene nuovamente sulla questione della qualificazione giuridica delle vessazioni del capo nei confronti dei dipendenti (con atti moralmente violenti e psicologicamente minacciosi). Pagherà di persona chi  crede che porre in atto atteggiamenti persecutori in ambiente di lavoro sia un diritto. Per la Suprema Corte la condotta vessatoria e denigratoria del datore di lavoro o del capo integra il reato di violenza privata e non di maltrattamenti in famiglia o di mobbing; così la Cassazione ha  modificato, riqualificandole secondo il suddetto reato di violenza privata, le accuse di maltrattamenti di un capo officina. In proposito, si legge in sentenza, “sembra piuttosto correttamente configurabile, proprio attraverso una motivata valutazione ed apprezzamento della richiamata prova specifica, peraltro motivatamente segnalata nell’impugnata sentenza a ribadita conferma di quanto già dedotto in primo grado, nella condotta dell’imputato il reato di violenza privata continuata aggravata ex art. 61 c.p., potendo ricondursi ai puntuali episodi,contestati nell’imputazione cui si è fatto cenno, i caratteri di una condotta moralmente violenta e psicologicamente minacciosa, idonei a costringere il lavoratore a tollerare uno stato di deprezzamento delle sue qualità lavorative nel contesto di una condotta articolata in più atti consequenziali ad un medesimo disegno criminoso, con l’intuibile aggravante della commissione del fatto con abuso di relazioni di prestazioni d’opera“.

Per ulteriori informazioni: tel. 0684438364  fax.068547856 ;  e-mail mobbing@cisl.it  mobbing@inas.it; oppure si può visitare il nuovo sito del Patronato INAS-CISL www.inas.it

 

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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