SANTA MARIA LA FOSSA ANTONIO GIUSTI, GRANDE ESEMPIO DI CIVISMO

di Peppino PASQUALINO

     Ce ne vorrebbero tanti di questi esempi, sarebbe bello vedere impegnati realmente tanti politici e amministratori sul campo; l’esempio resta sempre la migliore scuola, la migliore lezione di vita. E di questi risvegli sembra che se ne vedono sempre di più, segno che la gente è stanca della vecchia politica, dello stantio modo di amministrare e in diverse occasioni sembra rimboccarsi le maniche per migliorare l’aspetto e la migliore funzionalità dei luoghi in cui vive.

     Stiamo parlando di Antonio Giusti, sottufficiale della Guardia di Finanza, impegnato nella sala operativa del comando provinciale delle fiamme gialle ed eletto nel giugno del 2019 nella Lista “Insieme” per governare la cittadina fossatara. Eletto Presidente del consiglio comunale, lui che aveva partecipato alla stesura del nuovo Statuto comunale già nella precedente amministrazione comunale quale elemento del gruppo di opposizione, Antonio Giusti si è armato degli attrezzi necessari e volontariamente, dedicando il proprio tempo libero, attingendo ad una minima risorsa economale per l’acquisto di vernici e acqua ragia, sta tinteggiando la ringhiera che circonda interamente il Parco della Vittoria in Via Vignale.

     Da tempo la struttura è stata chiusa con provvedimento sindacale a causa della pandemia, periodo in cui la mancata manutenzione, le intemperie e gli atti vandalici hanno prodotto un progressivo decadimento dello spazio verde particolarmente frequentato dai bambini. Ed è proprio dai giochi di intrattenimento che l’amministrazione comunale – racconta Giusti – è ripartita; un lavoro di ripristino delle attrezzature dedicate ai più piccoli, alla loro messa in sicurezza, alla riparazione della ringhiera divelta in alcuni punti.

     <Adesso si passerà alla sostituzione della fontanina al centro del parco, – dichiara Giusti  – alla riparazione e ristrutturazione delle panchine e alla cura del verde>. E a tale proposito, considerata la chiusura del Parco della Vittoria (si chiama in questo modo per sottolineare la vittoria sulla camorra, visto che l’area in cui sorge il parco fu prima sequestrata e successivamente confiscata, ndr), Piazza Dante e Piazza dei Caduti per i conosciuti motivi anti-assembramento è stata lanciata una proposta dal nostro quotidiano già tempo fa: perché non affidare il verde pubblico del Parco della Vittoria a uno o più esercenti commerciali e in cambio offrire spazi per collocare la loro pubblicità? E a questo punto affidare anche Piazza dei caduti e Piazza Dante, visto che negli ultimi anni tante volte i primi cittadini si sono visti costretti a emettere ordinanze di chiusura in conseguenza di atti vandalici e per impossibilità nel curare il verde.

     Intanto Antonio Giusti ha lanciato, indirettamente con la sua azione, un appello ai suoi concittadini, una chiara testimonianza di impegno civico da imitare; dovrebbero essere in particolare i giovani a percepire l’esempio, a offrirsi spontaneamente per contribuire al miglioramento della loro vivibilità.

     Come diceva Ezra Pound: <Se un uomo non è disposto a lottare per le sue idee, o le sue idee non valgono nulla, o non vale nulla lui>. E ancora una citazione di John Fitzgerald Kennedy: <Non chiederti cosa il tuo paese può fare per techiediti cosa puoi fare tu per il tuo paese>.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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