STABILITÀ 2016, ESENZIONE TASI PER LE ABITAZIONI ASSEGNATE AI CONIUGI SEPARATI

Unione Provinciale di Caserta
Edicola del 10.11.2015
Fisco \ Economia e Finanza
Stabilità 2016, esenzione Tasi per le abitazioni assegnate ai coniugi separati
Continua in Commissione bilancio al Senato l’esame del Ddl Stabilità 2016. Entrano in campo
altre ipotesi:
•la richiesta di un super-ammortamento al 160% per gli investimenti in beni strumentali
effettuati da imprese che operano nelle regioni dell’obiettivo emergenza (Campania, Puglia,
Calabria, Sicilia e Basilicata);
•l’aliquota agevolata al 4% per gli affitti concordati;
•l’esenzione dalla Tasi per le abitazioni assegnate ai coniugi separati;
•l’aumento delle due soglie dei premi di produttività che beneficiano della cedolare secca al
10%.
Fisco \ Diritto
I dirigenti sono decaduti ma gli atti restano validi
Sono validi gli atti dell’agenzia delle Entrate sottoscritti dai dirigenti decaduti se la delega di
firma presenta l’indicazione precisa del funzionario incaricato. È con tre diverse pronunce –
sentenze 22800, 22803, 22810 depositate il 9 novembre 2015 – che la Cassazione dirime il
contenzioso nato tra contribuenti e Fisco, conseguenza della sentenza n. 37/2015 della Consulta.
Opera una dicotomia tra legittimità del conferimento e degli atti
La Corte affronta l’argomento separando la parte che riguarda la legittimità del conferimento
dell’incarico dirigenziale dalla questione, questa sì che rileva, relativa alla legittimità degli atti
firmati da tali funzionari, poi decaduti: “non assume rilievo l’eventuale illegittimità del
conferimento d’incarico (finanche temporaneo) al capo dell’ufficio siccome avvenuto in
dipendenza di una norma regolamentare illegittima o, per quanto rileva, di una norma di legge
dichiarata incostituzionale”, sentenza n. 22810/2015.
Nullo l’atto se la delega è in bianco
Ma la delega di firma non può essere una “delega in bianco” (sentenza 22803/2015 e
22800/2015), cioè con l’“indicazione della sola qualifica professionale del dirigente destinatario
della delega, senza alcun riferimento nominativo alla generalità di chi effettivamente rivesta tale
qualifica”. Deve necessariamente, pena la nullità, riportare l’indicazione precisa del funzionario
che deve firmare.
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Più precisamente la sentenza 22803/2015 ribadisce che la delega per la sottoscrizione degli atti
rilasciata dal capo ufficio è legittima solo se indica: il nome del funzionario delegato, il motivo
del conferimento della delega e la validità del provvedimento.
Un “aiutino” al contribuente
La sentenza n. 22803/2015 ricorda che, quando il contribuente eccepisce la potenziale
illegittimità della sottoscrizione, l’onere della prova circa la legittimità della stessa spetta
all’ente impositore.
È da qui che ai contribuenti, dunque, conviene partire – l’eventuale illegittimità deve essere
sollevata nel primo ricorso e non durante il contenzioso – per contrastare l’atto.
Professionisti \ Lavoro
Orario di lavoro negli Studi Professionali
Confprofessioni ha pubblicato un focus operativo su “L’orario di lavoro negli studi professionali”
che analizza i relativi articoli del CCNL degli studi professionali (articoli da 73 a 76) alla luce del
D.Lgs. n. 66/2003.
Gli argomenti trattati sono:
•orario normale settimanale;
•distribuzione dell’orario settimanale;
•flessibilità dell’orario di lavoro;
•lavoro notturno.
Flessibilità dell’orario
In relazione alla flessibilità dell’orario, si segnala che, per favorire l’adeguamento delle
prestazioni dei dipendenti alle esigenze produttive dello studio, grazie all’art. 75 del CCNL, il
professionista può procedere a temporanee variazioni, sia in aumento sia in diminuzione,
dell’orario settimanale di lavoro. Infatti, come Confprofessioni evidenzia, il citato articolo
stabilisce che, per far fronte alle variazioni dell’intensità di attività nelle strutture lavorative,
l’orario normale settimanale di lavoro può essere calcolato con riferimento alla durata media
delle prestazioni lavorative rese nel corso di sei mesi.
Lavoro notturno
In tema di lavoro notturno, le parti sociali stipulanti il CCNL, ritenendo che le fonti collettive più
prossime agli interessi siano le più adatte a regolamentare l’istituto, hanno convenuto (art. 76)
di delegare la disciplina della materia alla contrattazione a livello nazionale di area professionale
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e/o di area professionale omogenea, oppure alla contrattazione di secondo livello territoriale o
aziendale.
Lavoro
CCNL esercizi cinematografici Multiplex. Modifica al mansionario
Il 3 novembre 2015 è stato firmato l’accordo – tra Agis (Anec – Anem) e Slc-Cgil, Fistel-Cisl e
Uilcom-Uil – che introduce un nuovo sistema di classificazione del personale per i dipendenti
dagli esercizi cinematografici Multiplex e Megaplex. Il sistema viene articolato in 3 Aree
Funzionali ed in 8 livelli professionali/parametrali attraverso la sostituzione dell’art. 3 del CCNL
avente ad oggetto la classificazione del personale dipendente dai Multiplex e Megaplex.
CIGS. Nuove istruzioni ministeriali
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in riscontro ai diversi quesiti posti dalle parti
sociali, con circolare n. 30 del 9 novembre 2015, ha fornito ulteriori precisazioni in materia di
CIGS che si vanno ad aggiungere a quelle fornite con la circolare n. 24 del 5 ottobre 2015.
Nello specifico i chiarimenti si riferiscono a:
•Campo di applicazione;
•Crisi aziendale. Causale d’intervento;
•Modalità di presentazione dell’istanza.
Istanze di proroga
Per quanto concerne la presentazione delle istanze di proroga di trattamenti CIGS relativi a
programmi di ristrutturazione, riorganizzazione e conversione aziendale (di durata iniziale pari a
24 mesi) già avviati alla data di entrata in vigore del D.Lgs. n. 148/2015, chiarisce il Ministero che
si applica alle stesse il termine già previsto dei 25 giorni dalla fine del periodo di paga in corso al
termine della settimana in cui ha avuto inizio la sospensione o la riduzione dell’orario di lavoro.
Per consentire il completamento dei programmi di riorganizzazione e ristrutturazione e dei
contratti di solidarietà già avviati nella vigenza della vecchia normativa, a patto che la domanda
relativa al primo anno sia stata presentata entro il 23 settembre 2015, alle istanze di proroga si
applicano le regole di cui alla normativa previgente, comprese quelle relative al procedimento
amministrativo, alla contribuzione addizionale e al trattamento di fine rapporto. Alle domande
riferite al primo anno del programma di riorganizzazione e ristrutturazione o dei contratti di
solidarietà, presentate dopo il 23 settembre 2015, si applica la nuova normativa, sebbene
l’accordo sia stato sottoscritto e l’inizio delle sospensioni avvenga in data precedente al 24
settembre 2015.
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Cassetto Previdenziale per i Committenti della Gestione Separata. Nuova funzionalità
L’INPS, con messaggio n. 6838 del 6 novembre 2015, ha comunicato che dal 6 ottobre 2015 il
Cassetto Previdenziale per i Committenti della Gestione Separata è stato implementato con la
funzionalità della “Bidirezionalità” inserita all’interno del menù “Comunic. Bidirezionale”.
Scelta la sezione, si aprirà un sottomenù che comprende:
•Comunicazioni irregolarità da leggere;
•Comunicazioni irregolarità lette;
•Lista richieste;
•Nuova richiesta;
•Istanze Online.
Precisa, inoltre, l’Istituto che il Cassetto deve essere utilizzato anche per la comunicazione dei
propri contatti di riferimento (numero di cellulare, e-mail e soprattutto PEC) e che le istanze,
concernenti la Gestione Separata, devono essere predisposte solo ed esclusivamente tramite lo
stesso, tenuto conto che a far data dal 6 ottobre 2015 è stato inibito l’oggetto “GESTIONE
SEPARATA” dal Cassetto previdenziale aziende.
Fondo vittime dell’amianto anche per esposizione non professionale
La Legge di Stabilità 2015 ha esteso le prestazioni erogate dal Fondo vittime dell’amianto, in via
sperimentale per gli anni 2015-2017, a malati di mesotelioma riconducibile ad esposizione non
professionale all’amianto. Con D.I. 4 settembre 2015, pubblicato in data 12 ottobre 2015, sono
state fissate la misura e le modalità di erogazione della nuova prestazione, per cui l’INAIL, con
circolare n. 76 del 6 novembre 2015, ha fornito le prime istruzioni in merito.
Soggetti aventi diritto e istanza
Hanno diritto alla prestazione una tantum tutti i soggetti che, nel periodo 2015-2017, risultino
affetti da mesotelioma contratto per esposizione familiare a lavoratori impiegati in Italia nella
lavorazione dell’amianto, ovvero per esposizione ambientale avvenuta sul territorio nazionale.
La prestazione economica, nella misura di 5.600 euro, è corrisposta una tantum, nei limiti dello
stanziamento previsto dal decreto, su domanda dell’avente diritto che va presentata o
trasmessa alla Sede territoriale dell’Istituto, competente per domicilio dell’interessato, sulla
modulistica allegata alla circolare stessa. Qualora il malato sia impossibilitato, l’istanza può
essere presentata da un altro soggetto munito di specifica delega e documento originale
dell’avente diritto. In caso di decesso dell’avente diritto avvenuto successivamente all’1 gennaio
2015, la prestazione può essere corrisposta agli eredi, su richiesta degli stessi, solo nell’ipotesi in
cui il de cuius abbia presentato l’istanza prima della morte.
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Cumulabilità
Si ricorda, infine, che tale prestazione non è cumulabile con la prestazione aggiuntiva erogata
dallo stesso Fondo ai lavoratori vittime dell’amianto per esposizione di natura professionale, di
cui al D.I. n. 30 del 12 gennaio 2011.
Fisco
Prezzi di trasferimento ai fini doganali. Criteri
In considerazione della frequenza raggiunta di scambi infragruppo delle merci in ambito
doganale, si rende necessario analizzare i criteri di adozione dei prezzi di trasferimento – transfer
pricing. La circolare 16 del 6 novembre 2015 dell’agenzia delle Dogane, di concerto con l’agenzia
delle Entrate, ragguaglia sui risultati raggiunti dal Gruppo di lavoro congiunto Dogane/Entrate in
merito alle linee interpretative ed operative che indicano le possibili sinergie tra la disciplina
fiscale e quella doganale in materia di determinazione del prezzo di trasferimento accettabile ai
fini doganali. Il documento di prassi si incentra sulla questione che non sempre è inaccettabile il
valore di transazione quando sussiste un legame tra compratore e venditore. L’autorità
doganale esamina le circostanze della vendita e se ritiene che che detto legame abbia influito sul
prezzo, chiede al dichiarante di fornire altre informazioni particolareggiate per provare che il
legame non abbia avuto ripercussioni sul prezzo. Nel momento in cui il valore in dogana non può
essere determinato sulla base del valore di transazione principale delle merci dichiarate, l’art. 30
CDC (codice doganale comunitario) indica gli altri valori a cui fare riferimento: valore di
transazione delle merci identiche, valore di transazione delle merci similari, valore cd.“dedotto”
dalle rivendite del maggiore quantitativo importato nel mercato interno della Comunità, valore
“calcolato” sulla base dei costi dei valori aggiunti. Dalla circolare si evince che risulta utile il
procedimento dell’autorizzazione alla forfettizzazione del valore della transazione. Si tratta di
uno strumento decisorio vincolante che elimina la necessità di tenere sospeso per un lungo
periodo l’accertamento doganale, offrendo la possibilità, se ne ricorrano le condizioni, di
definire preventivamente l’elemento del valore con un ponderato e ragionevole importo a
forfait. In base ai principi di precauzione, trasparenza e partecipazione al procedimento
amministrativo, è prevista la possibilità di concordare con la dogana una pre-determinazione del
valore sulla base di criteri di “congruità del prezzo” costantemente monitorabili. Tale
procedimento richiede la compilazione di una domanda utilizzando un modello appositamente
predisposto, allegato alla circolare.
Visure immobili. Arrivano anche i metri quadrati
A partire dal 9 novembre 2015, i proprietari di unità immobiliari, in sede di visura catastale,
possono venire a conoscenza anche della superficie catastale e dei metri quadrati ai fini Tari.
L’informazione è giunta con comunicato stampa del 9 novembre 2015.
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Superficie catastale
Infatti, l’agenzia delle Entrate – dopo un periodo di sperimentazione – ha messo a disposizione
delle 57 milioni di unità immobiliari urbane a destinazione ordinaria, censite in catasto nelle
categorie dei gruppi “A”, “B” e “C” e corredate di planimetria, anche la superficie catastale,
calcolata ai sensi del Dpr 138/1998. Tale elemento va ad affiancarsi ai dati identificativi
dell’immobile (sezione urbana, foglio, particella, subalterno, comune) e ai dati del classamento
(zona censuaria ed eventuale microzona, categoria catastale, classe, consistenza, rendita), già
presenti.
Tari
Per quanto riguarda il dato riferito alla Tari, è consultabile non solo la superficie complessiva,
ma anche quella al netto di balconi, terrazzi e aree scoperte pertinenziali e accessorie,
comunicanti e non. Tale dato è prezioso in quanto permette ai proprietari di immobili di
verificare la base imponibile ai fini del tributo comunale, già oggetto di scambio di informazione
tra Entrate e Comuni; qualora si ravvisassero incoerenze tra la rappresentazione planimetrica e
la superficie calcolata si rende possibile segnalare, tramite il sito internet dell’Agenzia,
l’anomalia.
Immobili sforniti di planimetria
Il dato riguardante la superficie non viene reso disponibile per il 5% delle unità immobiliari a
causa della mancanza della planimetria perchè risalenti alla prima fase di censimento del
Catasto, momento in cui non era richiesto di allegare la planimetria. Se interessati, i proprietari
possono presentare una dichiarazione di aggiornamento catastale, utilizzando la procedura
Docfa, per l’inserimento in atti della planimetria catastale. L’Agenzia fa presente che in ogni caso
tale adempimento diventa obbligatorio qualora si proceda alla vendita dell’immobile, poiché, ai
sensi dell’art. 19, comma 14, del DL n. 78/2010, il proprietario è tenuto ad attestare “la
conformità allo stato di fatto dei dati catastali e delle planimetrie”.
Una Produzione a Cura del
Consiglio U.P. ANCL SU di Caserta

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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