+ VANGELO (Lc 1, 26-38)

Martedì 22 agosto 2017

XX Settimana del Tempo Ordinario

 

Beata Vergine Maria Regina

 

+ VANGELO (Lc 1, 26-38)

Ecco concepirai un Figlio e Lo darai alla luce.

 

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, l’Angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazareth, a una Vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La Vergine si chiamava Maria. Entrando da Lei, disse: «Rallégrati, piena di Grazia: il Signore è con Te». A queste parole Ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’Angelo Le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato Grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un Figlio, Lo darai alla luce e Lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo Padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo Regno non avrà fine». Allora Maria disse all’Angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’Angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di Te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò Colui che nascerà sarà Santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Ecco la Serva del Signore: avvenga in me secondo la tua parola». E l’Angelo si allontanò da Lei. Parola del Signore

 

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

Otto giorni dopo la sua Assunzione al Cielo, festeggiamo la sua regalità concessa dal Creatore alla Creatura che ha corrisposto pienamente alla sua Volontà. L’incoronazione di Regina è la conseguenza della sua grandezza dinanzi alla Santissima Trinità, è una onorificenza alla Madre del Verbo eterno che assume un Corpo e si rende visibile all’umanità.

La festa di Maria Regina ci dice che questo premio Le viene concesso per i suoi meriti, per la vita donata a Dio e Dio non dimentica mai il bene che si compie nel suo Nome. Ognuno di noi riceve sempre da Dio quegli aiuti aggiuntivi per le buone opere che si compiono.

Questa festività venne istituita da Pio XII nel 1955 ed è affiancata a quella di Cristo Re. In passato il 22 agosto si celebrava la festa del Cuore Immacolato di Maria, lo spostamento è avvenuto per collocare la festa di oggi subito dopo l’Assunzione al Cielo della Beata Vergine Maria.

Il titolo di Regina indica un posto di singolarità e di preminenza accanto a Cristo Re, e Papa Pio XII nella lettera enciclica “Ad Coeli Reginam” (11 ottobre 1954), enuncia i molteplici titoli ad Ella attribuiti, non solo dalla devozione del popolo cristiano, valutando soprattutto quanto la Sacra Scrittura afferma di Lei e quanto tramandato dalla Tradizione.

Questa festa della Madonna La indica all’umanità non solo come Madre del Capo e dei membri del Corpo mistico, manifesta il suo potere di augusta Sovrana e Regina della Chiesa, che La rende partecipe non solo della dignità regale di Gesù, ma anche del suo potere di intercessione e inoltre di operosa santificazione dei membri del Corpo mistico.

Maria Regina è un titolo che non indica Lei come una padrona che solo comanda, questo può sostenerlo chi non ha una semplice devozione mariana. Ella è la vincitrice sul Male, come viene affermato nella Genesi: “Ti schiaccerà la testa” (Gn 3,15).

È la Signora conquistatrice dei popoli che conduce a suo Figlio Gesù, ed è una conquista spirituale che avviene nel rispetto pieno della libertà di ognuno. Le sue stesse apparizioni non vogliono imporre ad alcuno quanto dice, i suoi sono appelli di amore verso tutti i suoi figli peccatori. Li invita a ritornare a Dio e a lasciare la strada della perdizione.

È una vera Madre che si preoccupa di quanti non si preoccupano della vita eterna, di ogni forma di pericolo in questa vita, delle deviazioni comportamentali che con facilità attecchiscono senza lasciare riflettere chi le subisce. In un mondo senza identità, la Regina e Madre di tutti viene ad indicarci la Via della vera gioia anche in questa vita.

Nelle apparizioni si presenta come la Serva del Signore, non espone la sua Onnipotenza per Grazia e sceglie quasi sempre i bambini per far conoscere all’umanità i suoi richiami materni. Le sue sono esortazioni ed ammonimenti a quanti hanno dimenticato di essere solo creature e si considerano piccole o grandi divinità o per orgoglio o per l’insegnamento settario.

Quanti conoscono e pregano la Beata Vergine Maria considerano in Lei la presenza di ogni Bene donatole da Dio, La venerano per il sovrabbondante Amore riversato da Dio non solamente come premio per la sua docilità e l’umile nascondimento che dava gloria alle opere di suo Figlio, anche per aiutare l’umanità.

Ma solo una minima parte La riconosce come Madre.

La Vergine Maria è Regina perché suo Figlio è Re dell’Universo. Con Lui ha condiviso ogni scelta nella vita terrena, così in Cielo condivide la regalità che si esplicita in un amore materno e sofferente verso i suoi figli lontani da Dio.

È una Regina che ama e non condanna, vuole dare ogni aiuto a quanti a Lei si rivolgono e La pregano. I diavoli tremano quanto si recita l’Ave Maria, gli Angeli sono i suoi servitori e il Capo dell’Esercito celeste, San Michele, è il suo primo servitore.

 

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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