IL PORTO DI PINETAMARE E’ ORMAI UN MIRAGGIO E LE BARCHE DEI PESCATORI AFFONDANO GIA’…

Andando oltre la polemica del miraggio dell’inizio dei lavori del porto di Pinetamare (avventura imprenditoriale gestita malissimo soprattutto dal punto di vista mediatico e informativo) siamo molto delusi nel continuare a vedere la povera gente lottare contro i muri di gomma.

La storia è breve e semplice: un onesto padre di famiglia aveva una piccola bottega, ma le cose non andavano tanto bene; decise insieme ai suoi figli di vendere tutto ed investire il ricavato in una barca da pesca, a causa della sua passione e conoscenza del mare… Pur lavorando molto più di prima, riusciva a vivere serenamente… Alcuni anni fa sopraggiunse la notizia dell’imminente realizzazione del Porto che fu vista come una bella notizia, ma mai si sarebbe immaginato di essere letteralmente cacciato via dalla vecchia darsena.

Ad oggi il Porto non è iniziato. La darsena è stata completamente proibita anche a chi ne avrebbe bisogno e la sorte si accanisce sempre contro i più deboli. Il pescatore, per necessità economiche e logistiche (visto che abita proprio a Pinetamare) è stato costretto ad ormeggiare la barca subito fuori la vecchia darsena. Il maltempo delle scorse settimane ha fatto il resto, quindi, un’altra barca ha rotto gli ormeggi e ha affondato la barca del nostro pescatore con tutte le reti.

Una famiglia perbene ha visto svanire tutto il proprio futuro.

I commenti di circostanza non servono, perché non cambiano le cose.

Resta un fatto: l’arroganza e la strafottenza dei potenti stanno portando unicamente miseria.

Chi avrà il coraggio di rispondere realmente e concretamente a queste persone ?

Tommaso Morlando

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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