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Fisco

Annuario del contribuente 2012. Ora si sfoglia

Il 10 febbraio scorso, lÂ’Agenzia delle Entrate informava dellÂ’Annuario
del contribuente 2012, disponibile solo in Rete, ed anticipava una
prossima versione cartacea, presso gli uffici finanziari.

Con quel vademecum, il Fisco affianca il cittadino che intende
assolvere correttamente i propri doveri di contribuente, ma che può
commettere errori o non riuscire a servirsi di benefici fiscali perché
indietro rispetto all’evolversi della disciplina o perché alle prese
con norme complesse.

Nell’Annuario – continuamente rivisto, alla luce degli interventi di
Legge che hanno comportato o comporteranno cambiamenti
nellÂ’ordinamento fiscale (lÂ’attuale versione web porta la data
dÂ’aggiornamento del 30 aprile 2012) – leggiamo dei numerosi servizi
offerti dagli uffici finanziari; più concretamente, di come bisogna
comportarsi se raggiunti da un accertamento o in seguito a un errore
da riparare.

Notizia del 18 giugno, esso è ora passato alla stampa. E’ dunque
pronta l’annunciata versione cartacea, aggiornata alle novità fiscali
introdotte dal decreto c.d. “Sviluppo”, dalle due manovre estive e dal
decreto c.d. “Salva Italia”. È in distribuzione gratuita presso gli
Uffici dellÂ’Agenzia.

Di sicuro interesse pratico sono i contenuti su deduzioni e
detrazioni, benefici prima casa, procedure di rimborso.

Hanno, infine, il loro rilevante spazio la cedolare secca,
lÂ’abbassamento della soglia per lÂ’uso del contante e il meccanismo
dellÂ’Imu.

fiscooggi.it – Annuario del contribuente 2012. Disponibile in formato
cartaceo

Per l’Imu non versata c’è la strada del ravvedimento

Il primo appuntamento con la nuova imposta municipale sugli immobili
(Imu) è ormai accantonato; i prossimi round sono fissati per settembre
– per i possessori della prima casa che hanno scelto le 3 rate – e per
dicembre – per il pagamento del saldo.

Se l’acconto versato è errato nella determinazione,
l’Amministrazione
finanziaria non applicherà sanzioni o interessi.

Per coloro che non hanno adempiuto al versamento entro il 18 giugno,
possono accedere al ravvedimento operoso nelle sue 3 diverse forme:
sprint, breve e lungo. Il primo, da utilizzare per ritardi non
superiori a 15 giorni, consente di regolarizzare la posizione pagando
solo lo 0,2% per ogni giorno di ritardo.

Con il ravvedimento breve, da eseguire dal quindicesimo giorno fino al
trentesimo giorno successivo alla scadenza, si prevede
l’applicazione
di una sanzione del 3% più gli interessi legali (2,5%).

Infine, mediante il ravvedimento lungo, che consente di regolarizzare
la posizione entro un anno dalla commissione della violazione, si va
incontro alla sanzione nella misura del 3,75% e gli interessi legali.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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